E’ stato avviato il trittico di interventi di messa in sicurezza del territorio comunale di Gioiosa Marea, che riguarda zone di grande interesse storico e naturalistico, tra cui quelli sulla strada comunale di Gioiosa Guardia.
Si tratta di lavori finanziati dal Ministero dell’Interno per complessivi due milioni e mezzo di euro. In questi giorni sono iniziate le opere di regimentazione e convogliamento delle acque piovane della strada comunale di Gioiosa Guardia – 800 mila euro, mentre verranno avviati a breve gli interventi sulla strada comunale di contrada Rupe – 800 mila euro e della strada comunale di contrada San Filippo – 900 mila euro.
I progetti erano stati predisposti dall’ufficio tecnico comunale su preciso input dell’amministrazione del sindaco Giusi La Galia all’indomani dell’insediamento lo scorso ottobre 2021.
Il primo cittadino, insieme all’amministrazione, il presidente con il consiglio comunale nella sua interezza, hanno espresso compiacimento per l’avvio dei lavori.
“Credo che la nostra soddisfazione sia quella dell’intera comunità perché credo che sia la prima volta nella storia che si compie un investimento importante su Gioiosa Guardia e sulla sua viabilità. Nel complesso – commenta il sindaco La Galia (nella foto con l’assessore Giosuè Giardina), questi interventi sono attesi da tempo e rivestono una duplice finalità: da un lato la fondamentale azione di tutela di un parte di territorio comunale che versa in condizioni di degrado e, dall’altro lato, la realizzazione di questi lavori rientra in una più ampia progettualità che guarda alla valorizzazione e alla fruizione turistica. Questi lavori, infatti, consentiranno di sistemare la sede viaria che permetterà di raggiungere in modo agevole da San Leonardo il sito storico di Gioiosa Guardia. Ci siamo sempre lamentati, a ragione, delle difficoltà a raggiungere il monte Meliuso. Il finanziamento di questi progetti – ha concluso il sindaco – rappresenta un tassello importante nell’ottica di una organica prospettiva di fruizione e di sviluppo turistico”.