La numerosa e partecipata Assemblea dei dipendenti del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, convocata dalla UIL FPL martedì 19 marzo 2024, ha evidenziato e certificato ancora di più il grave malessere in cui si trovano ad operare le lavoratrici e i lavoratori, da parecchi anni privati dai più elementari diritti salariali e professionali riconosciuti dalla legge e dai contratti nazionali.
La costituzione del fondo risorse decentrate da parte dell’Amministrazione Comunale e la relativa Contrattazione Decentrata, sono le condizioni obbligatorie e necessarie per l’erogazione del salario accessorio e incentivare le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività.
Dichiara la UIL FPL: “Al Comune di Barcellona la contrattazione è inspiegabilmente ferma all’anno 2017. Dopo anni di immobilismo totale e a seguito di numerosi solleciti, finalmente, nel mese di ottobre 2023, è stata avviata la contrattazione decentrata di parte normativa per il triennio 2023/2025. Una trattativa che ha consentito, lo scorso 1 dicembre 2023, la sottoscrizione della pre-intesa e rinviando quella economica.
Con enorme stupore e disappunto, nella trattativa sulla parte economica, abbiamo appreso del minore stanziamento di un importo pari a €. 125.733,00 nel bilancio previsionale 2023 che tutta la parte sindacale ha immediatamente e fortemente contestato.
Quanto accaduto è estremamente grave, soprattutto per il danno economico e professionale ricevuto dai lavoratori che dal 2018 non percepiscono l’indennità del salario accessorio che si stima possa aggirarsi intorno ai 300.000,00 euro l’anno.
La Uil Fpl si chiede: che fine hanno fatto le somme mancanti? Come e per quale finalità eventualmente sono state utilizzate?
Inoltre, un altro “scottante” argomento trattato nel corso dell’assemblea riguarda tutti i lavoratori con contratto a 18 ore settimanali per i quali la Uil Fpl chiede di prevedere l’aumento delle ore lavorative. In tal senso,
è giunto il momento di programmare il piano del fabbisogno del personale.
L’ulteriore problematica affrontata che ha scatenato la forte rabbia e il malcontento dei lavoratori ha riguardato la sospensione dal dicembre 2022 dei buoni pasto sulla scorta di un parere richiesto dall’amministrazione comunale al Collegio dei Revisori dei Conti, secondo cui la relativa spesa, pur in presenza dello stanziamento iscritto nel bilancio di previsione 2022/2024, esercizio 2023, rientra tra le spese per servizi e quindi non espressamente previsti per legge.
Sin da subito la Uil Fpl ha sostenuto che la sospensione dei buoni pasto è un atto palesemente illegittimo perché, tra l’altro viola, la norma contrattuale vigente (artt. 34 e 35 del ccnl). In tal senso, abbiamo conferito apposito mandato al nostro legale di fiducia, avv. Oreste Puglisi, ad agire, nell’interesse dei nostri iscritti, per ottenere il riconoscimento dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa che, sebbene previsti dalla contrattazione di settore, il comune di Barcellona P.G. sta illegittimamente negando da vari mesi con la scusa dell’intervenuta dichiarazione di dissesto.”
Alla luce delle gravi problematiche emerse, dopo un ampio e partecipato dibattito, i lavoratori, totalmente insoddisfatti sulle attuali condizioni lavorative, su proposta della Uil FPL hanno dichiarato lo stato di agitazione che è stato votato ed approvato all’unanimità dall’assemblea sindacale.