Avrebbe accoltellato l’ex marito dell’attuale compagna, nell’ambito di contrasti familiari riguardanti gli incontri con la figlia della ex coppia, una bambina di soli due anni. Con quest’accusa è stato fermato dalla Polizia di Stato di Catania lo scorso 4 marzo 2024, P. A. le sue iniziali, classe 1987, indagato per tentato omicidio aggravato.
Le indagini, coordinate dalla Procura etnea ed eseguite dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile, sono scattate dopo la segnalazione – giunta alla Sala Operativa della Questura di Catania il giorno precedente – da parte dei sanitari dell’ospedale “San Marco” che riferivano di avere prestato cure ad un uomo che presentava ferite da arma da taglio, all’avambraccio, al gomito, all’orecchio e al fianco sinistro nonché alla spalla destra”, giudicate guaribili in 40 giorni.
Il ferito, dopo essere stato sottoposto alle cure dei sanitari, ha raccontato al personale della Squadra Mobile che era stato aggredito in via Pacinotti dal compagno dell’ex moglie.
Il personale della squadra mobile ha quindi proceduto ad ascoltare i testimoni e alla disamina di immagini del sistema di video sorveglianza di un negozio che hanno registrato le fasi anteriori, concomitanti e successive all’accoltellamento, trovando anche dell’arma del delitto, un coltello, richiudibile, con lama a falce, di circa 14,5 cm. Nel pomeriggio del 14 marzo scorso gli agenti della Mobile, d’iniziativa, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto il 37enne.
Dalle risultanze di indagine acquisite sarebbe infatti emerso che l’aggressione sarebbe maturata nel contesto familiare, per problematiche concernenti gli incontri tra la persona offesa e la figlia, di soli due anni, nata dall’unione con l’ex compagna, attuale convivente del presunto autore del delitto.
Il compendio indiziario raccolto ha poi permesso all’Ufficio di Procura di richiedere ed ottenere dal competente Giudice per le indagini preliminari, la convalida del provvedimento di fermo e l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.