Il servizio
L’approfondimento
Un successo di pubblico e commenti entusiasti per la rappresentazione sacra Jesus che è stata rimessa in scena a Patti dopo 16 anni. Grazie all’intraprendenza del regista Seby Mastrantonio, del sostegno del comune di Patti e dell’apporto di tanti, singoli e sponsor, sul palco di piazza 25 Aprile sono ritornate le musiche e gli attori che hanno impersonato i momenti precedenti e successivi della Passione di Gesù.
Tante le persone in raccoglimento a seguire i quadri della rappresentazione e anche la Via Crucis che si è snodata verso via Cesare Battisti, via Monte di Pietà, via Magretti, via Cattedrale fino al piazzale della Basilica Cattedrale, dove è stata rappresentata la crocifissione e infine la resurrezione, un passaggio che è stato inserito nel copione da quando la rappresentazione non si potè effettuare nel giorno canonico, il Mercoledì Santo e si è dovuta svolgere la domenica di Pasqua.
Quest’anno una novità che ha qualificato il lavoro del gruppo, composto da vecchi e nuovi volti, è stata la presenza del coro “La Settimanota”.
Infine il ricordo di quelli che non ci sono più, la dedica a chi ci guarda dal cielo, questo campeggiava nel manifesto murario: a Giuseppe Pellicanò, che prima del Covid, aveva condiviso con tutti l’idea di voler ricordare coloro che avevano recitato e lavorato per Jesus e che poi è volato anche lui in cielo, con altri che sono stati ricordati menzionati, per essere stati parte di questa storia del 1984 ad oggi.