Due pistole erano sotterrate in un fondo, situato al confine nel comune di Rodì Milici, al confine con Mazzarrà S. Andrea. Sono state scoperte durante l’esecuzione di alcuni lavori edili e il proprietario del terreno ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Insieme alle pistole c’era anche vario munizionamento. Un ritrovamento del tutto casuale, dunque, ma sul quale ora sono in corso attente indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Barcellona PG e della stazione di Terme Vigliatore.
Sulla provenienza delle armi e sul loro possibile utilizzo in azioni criminose, infatti, sono in corso accertamenti, anche di natura tecnica, in ragione del fatto che entrambe le pistole hanno la matricola abrasa e per capire da quanto tempo si trovavano lì.
Potrebbe, infatti, trattarsi di provento di furto, ma anche di armi usate per commettere altri crimini, come potrebbe trattarsi, data la particolare area di ritrovamento, invece, di pistole appartenenti al patrimonio della consorteria criminale locale che agiva su quel territorio e, quindi, collegate a crimini di mafia.
Si tratta, ovviamente, solo di mere ipotesi, su cui i militari dell’arma stanno lavorando, non escludendo, al momento, nessuna pista.