venerdì, Novembre 22, 2024

Stagione balneare 2024: sui dati dell’inquinamento nulla cambia rispetto al 2023

mare ponente

Non cambiano per la stagione balneare 2024, in ossequio al decreto regionale 324 del 18 marzo scorso, pubblicato oggi sulla Gurs, i dati sul mare inquinato in provincia di Messina. Confermato il tratto di 800 metri di Barcellona Pozzo di Gotto, che mantiene in provincia – escludendo Messina – l’area di mare più lunga ed inquinata.

Come già accaduto nel 2022 e poi nel 2023, anche nel 2024 è sempre non balneabile per inquinamento per una distanza di 800 metri l’area che va da Villa Crisafulli – scarico troppo pieno a 400 metri ad ovest e poi da 400 metri ad est della foce del torrente Termini.

Conferme anche per il territorio di Messina con tre tratti di mare inquinati; è riferito sempre ai 6400 metri dalla foce del torrente Larderia a quella del torrente Portalegni e si “allunga” di  630 metri, da 50 metri a sud dall’ospedale “Regina Margherita” a 100 metri a nord della foce del torrente Annunziata e di altri 200 metri da 100 metri a sud a 100 metri a nord del canale del lago Piccolo di Torre Faro.

Confermate anche per il 2024 altre zone dell’area tirrenica: torrente Boncoddo, per 200 metri, tra Rometta e Spadafora, poi per 100 metri dalla foce del torrente Senia di Venetico alla foce del torrente Fondachello di Valdina per 250 metri e a Torregrotta, per 300 metri, dalla foce del torrente Fondachello.

Dopo Barcellona, c’è la costa dei Nebrodi, anche questi dati confermati rispetto al 200 metri a Sant’Agata Militello, nel vallone Cannamelata e a Santo Stefano di Camastra, 400 metri, dalla foce del torrente Ciaramisello.

Anche la zona jonica conferma il tratto inquinato localizzato nel comune di Giardini Naxos, per 400 metri, dal fiume Alcantara a 400 metri a nord della foce dello stesso fiume.

Nel decreto sono poi indicati due siti temporaneamente non balneabili per inquinamento già nello scorso anno: Zappulla est per 650 metri e Inganno per 630 metri. Per il resto la stagione balneare, come lo scorso anno, inizierà l’1 maggio e si concluderà il 31 ottobre e proprio in questo periodo saranno effettuati i vari campionamenti.

Facebook
Twitter
WhatsApp