Cerimonia di intitolazione del Museo Interdisciplinare di Messina a Maria Accascina; direttrice del museo dal 1949 al 1963, studiosa e raffinata donna di cultura. A lei si deve il rilancio del Museo di Messina messo al tappeto dal terremoto del 1908.
Particolarmente soddisfatto il direttore Orazio Micali il quale ha dichiarato che “l’intitolazione a Maria Accascina rappresenta l’apice della crescita del museo di Messina sempre più inserito e integrato nella realtà cittadina”.
L’assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Scampinato ha dichiarato che “il migliore riconoscimento che poteva darsi a Maria Accascina era proprio quello di intitolarle una realtà museale ad una donna di grande spessore culturale che nel suo ruolo di direttrice, con grande abnegazione ha trasformato una immensità di opere e reperti provenienti dalla città distrutta dal terremoto del 1908, in uno dei più importanti musei italiani”.
Il Museo di Messina ha poi aggiunto il direttore Orazio Micali, “ha lavorato per legare sempre di più la città non alla struttura fisica ma, alla memoria storica di un popolo, quello messinese, grazie alla mostra ospitata all’interno della struttura museale. Riferimento specifico alla mostra permanente “1908CittàMuseoCittà” che, attaverso una avanzatissima tecnologica abbinata ai reperti raccolti grazie all’instancabile lavoro del sovrintendente Antonio Salinas, consente ai visitatori di entrare e vivere i 31 interminabili secondi che alle 5,21 del 28 dicembre 1908, il terremoto cancellò.
Fu proprio il giorno dell’inaugurazione della Mostra “1908CittàMuseoCittà” che Francesco Spampinato annunciò la volontà di intitolare il MuMe a Maria Accascina. Orazio Micali, per dare maggiore sigillo al ruolo culturale del Museo, ha anche rivolto l’invito all’assessore Scarpinato affinchè, insieme all’amministrazione regionale, consenta alla pinacoteca del Museo Maria Accascina di trovare una collocazione più adeguata al centro storico ed economico di Messina e, in particolare presso la struttura di un importante istituto bancario. Scarpinato, da parte sua, raccogliendo l’invito, ha affermato che “diffondere e far vivere la cultura, rappresenta l’impegno che l’amministrazione ha preso con tutti i cittadini”.
Significativa la lectio magistralis di Concetta Di Natale, la più grande conoscitrice dell’opera e dell’attività di Maria Accascina, docente presso il Dipartimento Cultura e Società dell’Università di Palermo e direttrice dell’Osservatorio per le Arti Decorative “Maria Accascina”. La Di Natale “ha parlato di Maria Accascina come studiosa instancabile, punto di riferimento per tutta la storia dell’arte italiana”.
A completamento dei festeggiamenti, sabato 6 aprile alle 21, lo spettacolo “La tenacia di Maria” per la regia di Giovanni Maria Currò e Mauro Failla e l’interpretazione di Mariapia Rizzo. L’ingresso è gratuito, aperto al pubblico fino a esaurimento posti; per poter accedere occorre telefonare al numero 3888110618.