E’ stato condannato a 13 anni e 4 mesi di reclusione con rito abbreviato il 57enne Paolo Carbone, che nel giugno del 2023 uccise Sergio Romeo, 48 anni. Per il Gup di Messina Tiziana Leanza si è trattato di omicidio preterintenzionale. Per Carbone l’accusa aveva chiesto sedici anni di carcere.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini e poi del processo, Romeo sarebbe morto per un debito di 20 euro. Prima di morire, ai medici del pronto soccorso di Milazzo aveva detto di essere caduto dalla bicicletta.
La procura di Messina, dopo la morte dell’uomo, aprì un’inchiesta sull’accaduto. Sulle prime tutto faceva propendere ad una morte dovute alle lesioni riportate dopo una caduta accidentale in bicicletta.
Dopo le indagini è emerso però un altro quadro della situazione: l’evento non sarebbe stato riconducibile ad una caduta, bensì ad una aggressione subita. I fatti sono avvenuti lo scorso 6 giugno a Venetico. Una banale rissa tra i due all’esterno di un bar. I due si erano conosciuti in carcere, ma da tempo erano in conflitto per un piccolo prestito che Romeo aveva chiesto a Carbone.
Il 48enne è stato colpito più volte con violenza con una mazza da baseball, che gli provocò gravi lesioni anche agli organi interni, portandolo poi al decesso in ospedale.
Dopo l’aggressione il 57enne, verosimilmente per far perdere le proprie tracce, si è allontanato da Venetico, recandosi in provincia dell’Aquila. A niente è servita la sua fuga: i militari sono riusciti a localizzarlo e a rintracciarlo a Castel di Sangro, per poi eseguire l’arresto. Adesso la condanna in primo grado.