Nulla cambia nell’aggiudicazione della gara per il concorso di progettazione per la riqualificazione e rigenerazione urbana area ex stazione ferroviaria – parco tra i mari di Milazzo. Così hanno deciso i giudici della terza sezione del Tar di Catania.
Si è rivolto al Tar il raggruppamento temporaneo di professionisti “Fiamingo”, rappresentati dagli avvocati Emiliano Luca e Valentina Magnano San Lio, presentando ricorso contro il comune di Milazzo e nei confronti del raggruppamento temporaneo di professionisti “Bodar”, l’aggiudicatario del concorso di progettazione, rappresentato dagli avvocati Agnese Del Nord e Luca Ferrini.
Con determina del 29 dicembre 2022, il comune di Milazzo, utilizzando i finanziamenti del fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale, ha indetto il concorso di progettazione sulla riqualificazione e rigenerazione urbana area ex stazione ferroviaria parco tra i mari. Costo dell’opera 13 milioni di euro circa, costo della progettazione 614 mila euro circa.
La procedura di gara si è svolta in due fasi e furono ammesse cinque migliori proposte delle sette presentate. Risultò aggiudicatario il raggruppamento “Bodar” ed il “Fiamingo si classificò secondo; quest’ultimo presentò ricorso al Tar, chiedendo di contro l’aggiudicazione del concorso di progettazione, mentre il raggruppamento “Bodar”, costituitosi in giudizio, ha chiesto il rigetto del ricorso.
Il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva, fissando l’udienza di merito al 27 marzo scorso; in sentenza il Tar ha deciso tra gli altri che, alla luce della documentazione di gara e delle leggi in materia, non sussistono ragioni per escludere il raggruppamento aggiudicatario, né il criterio di attribuzione dei punteggi dei progetti sia stato irragionevole, arbitrario, illogico o irrazionale e che dunque il “Bodar” non dovesse essere escluso dalla gara.