Si accendono i fari sul consumo e lo spaccio di cocaina rosa in Sicilia, dopo che la guardia di Finanza di Caltagirone ha scoperto un venticinquenne incensurato che viaggiava sul sedile posteriore di un’auto, in compagnia dei familiari – totalmente ignari di ciò che stava trasportando il loro congiunto – con al seguito 11 grammi di hashish, 2,5 grammi di ketamina e 2 grammi di 2C-B, nascoste addosso. Il giovane è stato denunciato per violazione del Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope.
Non è il primo sequestro di cocaina rosa in Sicilia e proprio per questo la questione merita la giusta attenzione. Lo scorso febbraio un altro giovane è stato trovato in possesso, insieme ad altre tipologie di droghe, di questo potente farmaco psicoattivo, dai carabinieri a Niscemi.
Si tratta di un mix di origine sintetica, ben più potente della cocaina classica nei suoi effetti e molto più cara, dato che sembrerebbe che una sola dose possa costare circa 400 euro. Non a caso è chiamata la droga dei ricchi. Gli esperti la chiamano 2C-B, o 4-bromo-2,5-dimetossi-feniletilamina. Sintetizzata da Alexander Shulgin nel 1974, fu inizialmente commercializzata in Olanda e impiegata anche nel trattamento di patologie psichiatriche, ma a causa dei suoi effetti psicoattivi si decise di ritirarla dal mercato. Adesso tornata sulle piazze di spaccio arrivando anche in Italia a quanto pare dai Paesi del Sud America che sarebbero i principali produttori, con i suoi effetti devastanti. Quale sia, infatti, l’esatta composizione dell’attuale versione della cocaina rosa, che circola tra giovani e giovanissimi, non è affatto chiaro.
La c.d. “tusi” sarebbe un mix di sostanze stupefacenti venduto in forma di polvere, la cui composizione esatta può variare di molto e contenere MDMA, ketamina, benzodiazepine, catinoni, anfetamine, oppioidi, LSD o mescalina, a cui viene aggiunto un colorante rosa. Una sostanza psicoattiva, dunque, con pesanti effetti di tipo psichedelico. A basse dosi, provoca effetti stimolanti, mentre a dosaggi più elevati (oltre 30 mg) può causare allucinazioni, distorsioni della realtà simili a cartoni animati, perdita di coordinazione dei movimenti, dell’equilibrio e difficoltà nel distinguere le percezioni. Inoltre altera l’abilità di comunicazione e la concentrazione. Un nuovo pericoloso sballo, proprio per l’impossibilità di inquadrare e prevedere quali componenti contiene e in quali percentuali e i relativi effetti.