venerdì, Novembre 22, 2024

Messina: “Basta morti sul lavoro” questo l’appello lanciato da CGIL e UIL.

Sciopera immagine copertina

Sciopero generale dei settori privati per chiedere maggiore sicurezza sui posti di lavoro, organizzato da CGIL e UIL; a piazza dell’Unione Europea presidio e flash-mob.blank

Dirigenti sindacali e semplici lavoratori, hanno indossato una tuta bianca con impresse due mani insanguinate segno del tributo che giornalmente sono costretti a pagare i tanti lavorati, soprattutto del settore edilizia, che anche a settant’anni sono costretti a salire sulle impalcature ad altezza notevoli, spesso, senza adeguati presidi per la sicurezza individuale. blank

Piero Patti e Ivan Tripidi rispettivamente segretario generale della CGIL e della UIL, hanno messo in luce “la grave condizione in cui i lavoratori della provincia di Messina ma anche quelli di tutto il meridione, costretti a vivere giornalmente non sapendo se a fine giornata potranno fare ritorno alle loro abitazioni”. Gli interventi che il Governo sta ponendo in essere sicuramente, ribadiscono i due segretari, “penalizzeranno sempre di più il Sud Italia perché molte delle aziende che operano in questi territori, pensano solo al guadagno e non alla sicurezza dei lavoratori”.blank

Una giusta riforma fiscale è la priorità che il Governo deve attuare senza dimenticare che occorre accentuare la presenza degli ispettori del lavoro. Una azienda, hanno proseguito i segretari, “vede la presenza di un ispettore dopo circa quindici anni di attività; questo significa che, mancando un adeguato controllo, le condizioni di sicurezza spesso sono inesistenti”. Altro elemento che condiziona la sicurezza dei lavoratori è rappresentato dal “subappalto”. La vita umana non può essere mercanteggiata guardando esclusivamente al guadagno e non alla centralità della persona che, in quanto tale, merita rispetto ed attenzione. Non si può continuare con i contratti a termine atteso che, anche l’attuale legge pensionistica, costringe molti uomini e donne a lavorare fino ad età avanzata. Investire di più nel settore pubblico ma anche in quello privato aumenterebbe l’attività lavorativa e accrescerebbe il sistema economico e produttivo immettendo sul mercato denaro che, darebbe respiro anche ad altri settori del mpondo del lavoro, abbassando di conseguenza l’inflazione. Da Brandizzo a Bargi sono già 181 i morti sul posto di lavoro registrati nel 2024.

A Vincenzo Franchina il lavoratore originario di Sinagra, morto nella strage della centrale di Suviana, CGIL e UIL di Messina hanno dedicato questa giornata di sciopero. Non è più sostenibile, hanno ribadito Patti e Tripodi “che i lavoratori dipendenti insieme ai pensionati, abbiano trattenute fiscali pari al 90% del gettito complessivo mentre, altre tipologie economiche. arrivato al 70%”. Sconfortante ed inammissibile, concludono i segretari di CGIL e UIL, “che il Governo non abbia ancora preso in considerazione e attuato interventi risolutivi per debellare l’evasione fiscale che è pari a 90 miliardi l’anno”.   

 

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