È arrivato il momento della verità, una partita che sugella un campionato giocato ad altissimo livello dall’Akademia Città di Messina. Non sarebbe stato giusto che le giocatrici peloritane, dopo aver disputato un ottimo match a Messina il 7 aprile, perdendo solo al tie break a causa di una serie di errori gratuiti, dovessero abbandonare anzi tempo la finale per l’A1. La vittoria meritata ottenuta a Latisana in Friuli, ha detto che si doveva ricorrere al terzo incontro questa volta nel taraflex di Messina, decisivo per incoronare la squadra che sabato 20 aprile, incontrerà Busto Arsizio nella prima gara di finale.
Il campo ha detto che a disputarsi la finalissima per accedere in A1 dovevano essere le due squadre che, per continuità di rendimento e, per qualità di gioco, sono state superiori a tutte le altre Busto Arsizio e Talmassons. Akademia è mancata nel momento decisivo dei play off quando sicuramente i più, erano convinti che nella terza partita, le giocatrici del presidente Costantino, avrebbero ottenuto la vittoria che li avrebbe fatti entrare nella storia. Purtroppo nella partita più importante del campionato, una direttrice di gara troppo permalosa, probabilmente poco obiettiva, ha penalizzato la squadra siciliana, costringendo il suo condottiero, coach Fabio Bonafede a stare in tributa perché squalificato per un turno dal Giudice Federale.
A guidare le messinesi il secondo allenatore Flavio Ferrara. In questa gara 3, Payne e compagne non sono riuscite ad imporre il loro gioco, anche perché, le giocatrici friulane sono sembrate desiderose di vincere l’incontro.
Il pubblico delle grandi occasioni ha assiepato il PalaRescifina; partenza sprint di Talmassons che riesce a bloccare con due muri consecutivi, gli attacchi di Modestino prima e Battista dopo. Una pipe di Payne e una schiacciata di Battista riportano il punteggio in parità sul 3 a 3. Primo video check dell’incontro chiamato da coach Barbieri su una schiacciata nettamente in campo della solita Kelsie Payne. L’americana di Talmassons Herdeman e la centrale Costantini suonano la carica per la squadra friulana. Primo time out chiamato da coach Ferrara per Messina sul punteggio di 10 a 7 per Talmassons. Un’altra pipe di Payne e un millimetrico pallonetto di Battista muovono il punteggio; un muro di Payne e Martinelli rimettono il punteggio in parità.
Ancora la Hardeman e la Costantini a muro consentono a Talamassons di portarsi in vantaggio. Secondo time out di Messina sul punteggio di 17 a 14 per la squadra friulana. Un primo set molto avvincente giocato da entrambe le squadre, sempre i piccoli dettagli stanno facendo la differenza. Ferrara mette fuori Rossetto dentro Jessica Joly per cercare di rendere più incisivo l’attacco delle peloritane. Ma Talmassons risponde alla grande con Eckle e la solita Hardeman; fuori la Modestino per Messina e dentro la Mearini, così come coach Bonafede aveva fatto a Latisana mercoledì scorso. Due ottimi servizio di Eckl, veloce prima della Payne giudicata fuori anche dal video check e dopo murata sulla Payne da posto due e Talmasson si aggiudica il primo set con il punteggio di 25 a 19.
Inizio di secondo set con Akademia Città di Messina che manda in campo Greta Catania lasciando in panchina la Modestino. Talamasson dopo i due precedenti incontri contro Akademia, è riuscita a registrare il muro che oggi si sta dimostrando l’arma in più della squadra friulana insieme alla solita difesa granitica. Il numeroso pubblico del PalaRescifina non smette un solo secondo di incitare la squadra del presidente Costantino; Martinelli e compagne sistemano qualche incertezza soprattutto in difesa, mantenendo il punteggio in parità nonostante le bordate della Herdman alla quale risponde prima Valeria Battista con un aces al servizio e poi, un muro fantastico di Kelsie Payne. Metà del secondo set che va avanti sui cambi palla; servizio errato di Mearini che nel frattempo aveva sostituito la Martinelli ma due schiacciate consecutive da posto quattro di Jessica Joly e Messina va avanti di un punto. Coach Barbieri non ci pensa due volte ad interrompere il gioco chiamando time out. Talmassons risponde colpo su colpo e coach Ferrara chiama il suo time out sul punteggio di 22 a 21 per la squadra friulana. Niente da fare per Akademia Città di Messina perché oggi Talmassons è una squadra più concentrata, equilibrata in ogni reparto e forte di una migliore organizzazione di gioco, si aggiudica anche il secondo set con il punteggio di 25 a 23.
Anche nel terzo set il registro non cambia, Messina incapace di reagire alle giocate efficaci e alla maggiore voglia di vincere messa in campo da Talmassons. Le attaccanti friulane sono riuscite a bloccare quelle messinesi, persino la Payne non riesce più a trovare il varco giusto merito soprattutto di una difesa superlativa. Le mani sapienti della palleggiatrice della nazionale juniores Eze distribuiscono palloni che le compagne di squadra, concretizzano in maniera efficace cosa che non riesce più ad Akademia Città di Messina. Anche la palla più complicata viene giocata con grande precisione dalle ragazze di coach Barbieri che, man mano che il set va avanti, si rendono conto che la finalissima contro Busto Arsizio si avvicina. L’amarezza serpeggia tra le ragazze peloritane e anche il pubblico si rende conto che ormai sono deconcentrate e hanno perso la volontà di crederci fino in fondo. Costantini e compagne chiudono tutti i varchi, sfoggiando una copertura a muro e una difesa insuperabile. Dalla parte di Messina neanche il servizio funziona più e solo qualche sporadico sprazzo di Kelsie Payne fanno prolungare la durata del terzo set. Il servizio sbagliato della Rossetto regala set e partita a Talmasson che meritatamente andrà a giocarsi la finalissima contro Busto Arsizio.
Un grazie di cuore alle ragazze dell’Akademia che hanno regalato alla città di Messina un sogno che, purtroppo, quest’anno non si è realizzato totalmente; siamo certi che, la prossima stagione vedremo una squadra più matura capace di affrontare un campionato di vertice e, perché no, vincerlo e ottenere l’immediata promozione in A1.
Il presidente Fabrizio Costantino in conferenza stampa post partita, ha dato merito alle sue giocatrici per la grande stagione disputata, ringraziato lo staff tecnico e medico e tutti gli sponsor che si sono avvicinati alla pallavolo, affascinati dal gioco espresso dalle ragazze di Akademia. Costantino ha annunciato che è già stata completata la campagna acquisti per il prossimo campionato di A2, atlete di altissimo valore tecnico indosseranno la maglia di Akademia analogamente, è stato prolungato il contratto con coach Bonafede, proprio perché la società crede molto nel tecnico siracusano con il quale è sicura, conquisterà la promozione nella massima serie. Una frecciata non tanto velata, in conclusione il presidente Fabrizio Costantino l’ha rivolta alla classe politica siciliana e messinese che, da due anni a questa parte, non hanno versato neanche un euro di contributo. Eppure, Akademia Città di Messina è la società più rappresentativa a livello regionale. Evidentemente certa miopia politica dovrebbe essere corretta grazie ad una programmazione che tenga conto della visibilità a livello nazionale che una società come Akademia Città di Messina può dare. C’è ancora tempo per rimediare, solo se la volontà di farlo diventi una priorità soprattutto da parte dell’assessore regionale al ramo guarda caso messinese e, dall’amministrazione comunale affinché metta mano ad un regolamento per la concessione di contributi, dove la meritocrazia abbia finalmente un senso e una priorità.
Parziali 25/19; 25/23; 25/17
MVP: Leah Hardeman, schiacciatrice di Talmassons.
Messina: Battista, Martinelli, Modestino, Payne, Rossetto, Galletti – libero: Maggipinto
Talmassons: Hardeman, Populini, Piombini, Eze, Eckl, Costantini – libero: Negretti