venerdì, Novembre 22, 2024

Patti, Ic “Pirandello”: pagine di storia indimenticabili

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Conoscere una pagina intensa della storia, dimostrando come anche in mezzo al male estremo si faccia spazio un barlume di bontà e di umanità. E’ stato questo il percorso compiuto dagli alunni delle terze classi della Scuola secondaria di Primo Grado dell’Istituto
Comprensivo “Pirandello”, diretto dalla professoressa Clotilde Graziano, che, nell’ambito del “Progetto Lettura”, hanno avuto modo di riflettere sul libro di Tea Ranno “Un tram per la vita”.

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Il progetto ha vissuto il suo atto finale nell’aula magna della scuola media di Piazza XXV Aprile, dove i ragazzi hanno interloquito, oltre che con l’autrice del libro, con Teodoro Cafarelli, della Libreria ”Capitolo 18” e con Emanuele Di Porto, il protagonista dello stesso,
catturato, assieme alla madre, Virginia Piazza, dai nazisti nel ghetto di Roma il 16 ottobre 1943.

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Vedendo la madre portata via dai tedeschi, Emanuele scende giù facendosi prendere assieme a lei, ma viene buttato giù dal camion. Sale, allora, su un tram, dove trascorrerà tre giorni, dormendo nel deposito e mangiando quanto gli veniva dato. Con un amico raggiungerà il padre e i fratelli dalla zia, a Borgo, prima che un fascista mandi i nazisti a
prenderlo.

“Ricordare un evento doloroso non è facile – sottolinea la dirigente dell’istituto “Pirandello”, professoressa Clotilde Graziano – perché ogni volta si rivivono le stesse intense paure ed emozioni, ma fare conoscere il passato a chi non c’ era è un dovere morale perchè la storia, quella dei grandi eventi e degli scontri tra nazioni, grava tutta sulla vita dei tanti che la subiscono e che troppo spesso, a dirla con Manzoni, passano “sulla terra inosservati, senza lasciarvi traccia”.

blankI ragazzi, che hanno anche realizzato un book trailer, hanno posto domande agli “ospiti” e alcuni di loro (Emma Femiano, Francesco Di Santo, Matilde Palazzolo, Lorenzo
Pocorobba, Ennio Fiore e Tercla Raffaele), preparati dalle docenti Antonietta Crisaà, Tindara Molica e Lidia Oliva, hanno proposto dialoghi e drammatizzazioni di due “passi” del libro: la scena di San Lorenzo e quella in cui Emanuele vede deportare gli Ebrei sul tram.

Inoltre, gli alunni di strumento, guidati dai docenti Carmelo Quagliata, David Milici, Alessandro De Salvo e Giorgio Campobello, hanno suonato (tastiere, chitarre, clarinetti e sassofoni) due brani: Schindler’s List e Over the raimbow.

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Nel bel lavoro sinergico in preparazione all’incontro, prezioso è stato anche il contributo delle alunne Giulia Casella e Giulia Palmeri che, coordinati dalla professoressa Stefania
Bertolo, hanno allestito dei pannelli illustrativi di alcune scene del libro.

“Nel processo di identificazione – evidenzia il professore Gianfranco Natale, coordinatore del “Progetto Lettura”-, Tea Ranno è stata bravissima a dare voce a Emanuele. Noi
eravamo lì, tra i vicoli di Roma e questo ci ha coinvolto nella lettura. C’è stata una partecipazione attiva e i ragazzi hanno letto con grande attenzione il libro”.

blank“Chi lavora nella scuola – aggiunge – sa quanto sia importante per i ragazzi superare la parole e trasferirla in un fatto reale, specialmente oggi che viviamo un’epoca virtuale e
digitale”.

blankLa dirigente Graziano ha parole di elogio per i docenti “che con passione si impegnano ogni giorno a trasmettere nei giovani amore per la lettura e per la conoscenza, un compito non certo facile in un mondo che predilige l’informazione “mordi e fuggi” di un reel o di un
messaggio effimero.

Con il loro lavoro costante insegnano il valore della lettura e la bellezza del procedere lentamente perché dalla lentezza nasce la riflessione e dalla riflessione al pensiero profondo che diventa critico”.

Elogi pure per i ragazzi “che hanno lavorato con impegno e serietà, che si sono emozionati e hanno saputo tradurre con parole, immagini, suoni le impressioni e le suggestioni che il libro ha suscitato”.

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