“La costruzione del Ponte è per la Sicilia una svolta storica, lo spartiacque tra una condizione di isolamento e marginalità e una centralità nelle rotte con e per il Mediterraneo. Lo Stretto di Messina e l’intera regione possono essere protagonisti di una pagina di riscatto da scrivere anche in Europa. E’ con l’orgoglio di figlio di questa splendida terra che mi candido a rappresentare nel Parlamento europeo la voce di chi crede fermamente nello sviluppo e nella rinascita.”
Così in una nota il senatore e vicecapogruppo della Lega a Palazzo Madama Nino Germanà, che annuncia la sua candidatura ufficiale alle elezioni europee di giugno, dopo che lo scorso 3 marzo aveva dato la sua disponibilità nel corso dell’incontro tra gruppo consiliare e Direttivo cittadino della Lega a Messina.
“Per troppo tempo la Sicilia e la Sardegna hanno pagato un prezzo altissimo per la loro insularità che ha comportato perdita di opportunità, progressivo impoverimento, fuga di intere generazioni. Oggi più che mai siamo in grado di invertire la rotta e far valere il ruolo strategico della Sicilia come ponte con l’Europa nelle dinamiche di crescita economica a livello globale.” aggiunge.
“Siamo pronti per le sfide cruciali che ci aspettano. Dobbiamo portare più Italia in Europa e rivendicare la forza delle nostre radici. Abbiamo davanti anni nei quali le scelte che saranno prese faranno la differenza tra il futuro dei nostri figli e la desertificazione del territorio, tra lo sviluppo e la definitiva marginalità. Una piccola parte della storia dell’Unione europea è stata scritta in riva allo Stretto nel 1955 con la Conferenza di Messina voluta dall’allora ministro messinese Gaetano Martino. Oggi come allora, e lo dico con un pizzico di ambizione per la mia amatissima terra, la Sicilia può tornare ad avere un ruolo di primo piano nello scenario europeo. Oggi come allora possiamo decidere di essere motore e parte attiva del cambiamento”.