venerdì, Novembre 22, 2024

Personale Asu a tempo indeterminato: la stabilizzazione inizia dagli enti locali, aziende sanitarie e ospedaliere

asu sicilia
Tutto pronto per l’assunzione a tempo indeterminato del personale Asu all’interno degli enti pubblici.
L’assessorato regionale del Lavoro ha emanato una circolare esplicativa nella quale viene specificato che possono essere assunti i lavoratori socialmente utili inseriti nell’elenco regionale, a seguito di apposita selezione pubblica, e che il contratto di lavoro subordinato sarà a tempo indeterminato.
Al momento, le amministrazioni che possono assumere i circa tremila lavoratori sono gli enti locali (Comuni, Liberi consorzi comunali, Città metropolitane), le aziende sanitarie provinciali e le aziende ospedaliere. Sono esclusi l’amministrazione regionale e i suoi enti.
La misura del contributo in favore degli enti, sulla base delle risorse finanziarie stanziate, per ciascun lavoratore Asu stabilizzato può arrivare a un massimo di 19.180 euro annui lordi, comprensivi di ogni onere, imposta, contributo previdenziale/assicurativo, fino alla conclusione delle attività lavorative.
Gli enti dovranno comunicare al dipartimento regionale del Lavoro, almeno 30 giorni prima della presunta data di assunzione e di inizio del rapporto di lavoro, il numero dei lavoratori che intendono stabilizzare e la stima della spesa prevista per il periodo compreso tra la data di assunzione e il 31 dicembre dello stesso anno.
Le domande dovranno pervenire entro il 15 settembre dell’anno di assunzione. Le richieste presentate oltre tale data, e ammissibili al contributo, potranno essere finanziate invece a partire dal primo gennaio dell’anno successivo.
Per quanto riguarda gli anni successivi a quelli dell’assunzione, gli enti dovranno comunicare, entro il 31 gennaio, gli elenchi nominativi dei lavoratori assunti/occupati e l’importo della spesa effettivamente sostenuta l’anno precedente.
Entro il 31 marzo di ogni anno, invece, andranno comunicati gli elenchi nominativi dei lavoratori precedentemente stabilizzati e per i quali vi sia già stata ammissione al contributo, con l’indicazione, per ciascuno di essi, dei dati anagrafici, del codice fiscale e della spesa prevista per l’anno in corso.
Facebook
Twitter
WhatsApp