Interessante iniziativa organizzata dall’IRCS Bonino Pulejo che si svolgerà domani alle ore 10, nella palestra “Gaetano Alessandro” dell’Ospedale Piemonte. Un corso “salva vita” rivolto a 15 persone con sindrome di Down, di età compresa tra i 16 e i 44 anni.
All’incontro, insieme al sindaco Federico Basile, l’assessora alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore, il nuovo direttore generale dell’IRCS Piemonte Maurizio Lanza, il direttore scientifico Angelo Quartarone, il direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione, Salvatore Leonardi, il referente AIMC, Consolato Malara, la referente per le sezioni AIPD, Maria Giuffrida e, la garante per la disabilità Tiziana De Maria.
Il sindaco Federico Basile ha voluto ribadire che “la l’amministrazione partecipa con grande convinzione, ad iniziative di questo tipo, fondamentali per contribuire alla sicurezza della cittadinanza attraverso pratiche mediche che servono per salvare vite umane”. Elemento ancora più significativo ed arricchente, ha detto il sindaco, “è rappresentato dal fatto che i fruitori del corso saranno persone con sindrome di Down”. Questo serve a sfatare certi stereotipi, ha proseguito Basile, “secondo i quali i cittadini con disabilità non possono rappresentare una risorsa per la collettività”. Messina, ha proseguito il sindaco, “è una città inclusiva dove tutti sono soggetti attivi e contribuiscono a rendere più civile la società”. Basile ha ricordato che “in tutti i mezzi di trasporto cittadini, sono presenti dei defibrillatori; tutti gli operatori sono stati formati per utilizzare questi dispositivi”. Il fatto poi, ha concluso il sindaco, “che i mezzi dell’ATM raggiungono villaggi collocati in zone disagiate, rappresenta elemento importante per consentire un intervento immediato nel momento in cui qualcuno manifesta qualche anomalia cardiologica”.
Il defibrillatore è lo strumento che fornisce immediatamente una terapia elettrica salvavita, inviando un impulso elettrico al cuore, defibrillandolo. Il direttore generale dell’IRCS Maurizio Lanza, “nel ringraziare l’amministrazione per la sensibilità dimostrata sostenendo questa iniziativa, ha evidenziato il fatto che “il corso BLSD assume una duplice funzione: da un lato si proporne la salvezza di vite umane dall’altro, desidera lanciare un messaggio di inclusione per le persone con disabilità le quali, meritano la più ampia attenzione e la massima integrazione in vari contesti sociali”.
Alessandra Calafiore, assessora alle politiche sociali, ha evidenziato il fatto che “l’organizzazione del corso BLSD, passa attraverso la collaborazione di enti e associazioni che condividono le stesse azioni e gli stessi indirizzi, per rendere la società più sicura ed accogliente”. Le persone con sindrome di Down che frequenteranno il corso, ha concluso la Calafiore, “saranno seguiti da tecnici specializzati e, consentirà loro di riconoscere i sintomi di un malessere, intervenendo con tempestività e competenza”.
Maria Giuffrida referente per le sezioni AIPD, ha dichiarato che “bisogna sfatare lo stereotipo secondo il quale, le persone Down sono degli eterni bambini; non è così perché anche loro diventano adulti, amano, formano famiglie, lavorano contribuendo a rendere più produttiva la società”. Occorre cominciare a considerarli come adulti responsabili e non bambini poco cresciuti. La garante per la disabilità Tiziana De Maria ha affermato che “bisogna abbattere le barriere culturali perché, le persone con disabilità sono parte attiva della società, non possono essere trattati con pietismo ma considerandoli veri attori di una società sempre in crescita”.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi, per le sezioni di Reggio Calabria, Messina-Milazzo, Catania e Catanzaro dell’Associazione Italiana Persone Down.