venerdì, Novembre 22, 2024

Fermato con 1 kg di hashish tra mazzi di aglio e cipolle. 42enne arrestato dai carabinieri di Mistretta

carabinieri Mistretta

É stato fermato su una station wagon con 1kg di hashish nascosto tra mazzi di aglio e cipolle, destinati al commercio, verosimilmente con l’intento di celare il tipico odore emanato dalla droga in caso di controlli.

Arrestato dai carabinieri della compagnia di Mistretta, guidata dal capitano Silvio Imperato, nel tardo pomeriggio di oggi Emanuele Salvatore Di Caccamo, 42enne palermitano, per l’ipotesi di detenzione di droga ai fini di spaccio.

A tradirlo è stato l’atteggiamento nervoso mostrato quando i militari dell’Arma, impegnati in un servizio mirato al contrasto del traffico e dello spaccio di stupefacenti, durante un posto di controllo alla rotonda di intersezione tra la SS 113 e la SS 117, in contrada Colonna, nel territorio comunale di Reitano, gli hanno intimato l’alt.

I militari dell’Arma, insospettiti dal fare nervoso del 42enne, hanno proceduto ad approfondire le verifiche effettuando una perquisizione dell’auto. L’intuizione dei carabinieri si é rivelata corretta, allorché, ben nascosti, tra i bulbi aromatici, sono stati trovati due panetti di hashish, del peso complessivo di circa un kg.  L’uomo è stato, quindi, arrestato in flagranza per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La perquisizione é stata poi estesa anche all’abitazione del 42enne, nel capoluogo siciliano. La droga é stata invece sequestrata ed inviata al Reparto Investigativo Scientifico di Messina per le analisi di laboratorio.

L’indagato è stato condotto presso la caserma dei carabinieri di Mistretta e ultimate le formalità di rito, su disposizione dell’A.G. é stato riportato presso la propria dimora ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Si precisa, in ogni caso, che il procedimento pende tuttora in fase di indagini preliminari, e che, in ossequio del principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva di condanna, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse dell’indagato.

Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati, che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli stessi indagati.

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