Improcedibile per difetto di interesse. Questo il verdetto dei giudici della quarta sezione del Tar di Catania sul ricorso presentato dal comune di Raccuja, contro la Regione e nei confronti dei comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e di Aci Sant’Antonio.
Il comune di Raccuja, rappresentato dall’avvocato Luciana De Robertis, aveva chiesto l’annullamento del decreto dell’assessorato regionale territorio e ambiente del 18 aprile 2019, relativo alla graduatoria dei progetti per gli interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera del Programma Operativo Sicilia 2014/2020.
L’istanza del comune montano, che si riferiva al progetto di consolidamento dell’abitato di Serro Madonia e Ficherazzi, per l’importo di 970 mila euro, era stata esclusa, perchè irricevibile. Si è costituito in giudizio l’assessorato per opporsi all’accoglimento del ricorso.
Con ordinanza del 27 settembre 2019, il Tar respinse la domanda cautelare, perché il comune aveva impugnato la graduatoria provvisoria e non quella definitiva. Di recente, il 22 marzo scorso, per questo motivo, il comune dichiarò la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione.
L’intervento oggetto del ricorso, che avrebbe dovuto essere finanziato con fondi europei, del quale si attende ancora il finanziamento, si riferisce alla precedente amministrazione; quella presieduta dal sindaco Ivan Martella, ha già proceduto a dare incarico per la redazione del progetto esecutivo che sarà consegnato tra breve.