“Suo figlio ha causato un incidente stradale, servono soldi per scagionarlo.” In linea con un’anziana donna di Militello Rosmarino ci sono finti carabinieri e avvocati. Sono di fatto in un appartamento al quarto piano, in vicoletto della zona di Piazza Mercato, nel cuore di Napoli.
Sono al telefono con la donna, stanno tentando di convincere la vittima ad ascoltarli, secondo un copione ormai consolidato, ma non sanno che dietro la porta ci sono i veri militari dell’Arma della stazione di Borgoloreto e del nucleo operativo della compagnia partenopea Stella. Hanno sentito la conversazione e sono pronti ad entrare in azione. Si fingono vicini di casa, infastiditi dall’odore di marijuana. Protestano ad alta voce e quando la porta si apre scatta il blitz: in manette finiscono 3 uomini. Nell’abitazione i militari dell’arma hanno trovato un vera e propria centrale operativa, un piccolo call center che secondo gli investigatori era dedicato alle truffe agli anziani.
I carabinieri mettono sotto sequestro 10 cellulari, oltre 1.600 euro in contanti, un quadernetto con degli appunti, dettagli, secondo gli inquirenti, delle truffe in corso, 4 sim integre e una spezzata, lanciata dalla finestra poco dopo il blitz. E in casa c’era anche della marijuana, un grammo, anche questa sequestrata. I 3 indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari e dovranno rispondere di tentata truffa.