La seconda sezione del Tar di Palermo ha rigettato il ricorso proposto dal comune di Mazzarrà Sant’Andrea, che chiedeva di non dover pagare oltre 134 mila euro per le attività di smaltimento del percolato dalla discarica di contrada Zuppà. Da qui è stata considerato legittimo il decreto regionale del 26 febbraio 2021.
Il comune dei vivai, rappresentato dall’avvocato Oreste Puglisi, si è opposto all’assessorato regionale energia e servizi di pubblica utilità e ha chiesto l’annullamento del decreto che ha qualificato il comune come inadempiente rispetto agli obblighi sostitutivi nei riguardi del proprietario della ex discarica, che ricade sul suo territorio comunale.
Il comune, dal canto suo, ha evidenziato di non essere proprietario della discarica, che la Regione avrebbe potuto sostituirsi al soggetto inadempiente in base al piano regionale di bonifica delle discariche e, quale soggetto attuatore, avrebbe coadiuvato la Regione. Infine, trovandosi in situazione di dissesto finanziario, non avrebbe potuto realizzare gli interventi in contestazione.
Nella sentenza del Tar è stato evidenziato come su una situazione analoga, promossa anche questa dal comune di Mazzarrà Sant’Andrea, si fosse già pronunciato il Cga; l’organo di appello ha chiarito come il provvedimento regionale di recupero di somme fosse stato adottato nel pieno rispetto delle disposizioni nazionali e regionali.
Allo stesso modo ha deciso il Tar in questa vicenda; essendo poi il decreto regionale in contestazione ampiamente successivo rispetto alla dichiarazione di dissesto, per il Tar l’amministrazione comunale avrebbe potuto provvedere nell’ambito della gestione corrente, strutturalmente separata dalla gestione dei debiti pregressi.
Nulla esclude, ha scritto ancora il Tar, che il comune, una volta saldato il proprio debito con la Regione, possa agire in rivalsa nei confronti della società di gestione della discarica, per recuperare queste somme.
Anche il motivo sul richiamo al piano regionale di bonifica delle discariche, è stato considerato infondato. Il sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea Carmelo Pietrafitta, alla luce di questa sentenza e di altre collegate, ha preannunciato ricorso al Cga.