Abbiamo raccolto già 5000 firme e vorremmo arrivare a 10.000. Questo l’appello del presidente del comitato Aretè di Patti Carmelina Lipari, nell’ottica di difendere l’ospedale “Barone Romeo”, di rafforzare le sue potenzialità e di assicurare nuovi servizi sanitari al passo coi tempi.
Il presidente Lipari ha ricordato come dal mese di giugno dello scorso anno, il comitato, costituitosi grazie all’iniziativa di alcuni cittadini animati da forte senso civico, con l’unico scopo di difendere l’ospedale pattese, abbia avviato, tra le priorità, una raccolta firme, che interessa ovviamente tutto il comprensorio, affinché il “Barone Romeo” potesse essere potenziato come merita.
L’oggetto della raccolta firme infatti è il seguente: “Il comitato Areté chiede che l’ospedale Barone Romeo di Patti venga potenziato a Dea di Primo Livello, vista l’importanza di reparti di alta specializzazione già esistenti, con aumento dell’organico in dotazione, adeguamento del personale di tutti i reparti come già espresso nel nuovo piano aziendale, al fine del superamento delle criticità presenti.”
Nella consapevolezza che fino ad ora sono state raccolte circa 5000 firme, si vuole imprimere un’accelerazione affinché si possa arrivare a 10.000, in modo che il documento venga poi consegnato agli organi preposti, nella speranza che si raggiunga l’obiettivo.
“Tanti di noi si sono spesi e continuano a spendersi giornalmente per la raccolta firme, ha spiegato ancora Carmelina Lipari e sarebbe opportuno che altre iniziative del genere, per quanto lodevoli, non seguissero percorsi individualistici ma confluissero tutte insieme verso un’unica direzione.”
Il presidente ha lanciato l’ennesimo appello rivolto a persone di buona volontà che diano il proprio contributo disinteressato per proseguire il percorso intrapreso e raggiungere l’obiettivo che si è prefissato.