Cerimonia di premiazione per la V edizione del Certamen Nebrodeum, indetto dal Liceo Sciascia Fermi di Agata di Miltello. Nell’aula magna del prestigioso istituto superiore, guidato da Teresa Santomarco, domenica 26 maggio la consegna dei riconoscimenti, al termine degli interventi del professore Marco Onorato, presidente della commissione della sezione classica, della professoressa Rosa Santoro, della professoressa Carmelita Paradiso, che ha presieduto la commissione per la sezione moderna. Al tavolo il sindaco Bruno Mancuso, la docente Patrizia Baldanza, responsabile del progetto e Nuccio Lo Castro, storico dell’arte e direttore della rivista scientifica Paleokastro che ha sponsorizzato l’evento.
31 gli studenti provenienti da tutta la Sicilia e dalla Calabria che si sono cimentati nella traduzione dal latino di un passo di Seneca per la sezione “classica” sul tema del concorso “Justitia e Pietas”. Ecco i premiati:
Primo Premio Elaborato n. 5 Claudio Calabrò Liceo Classico “F. Maurolico”, Messina.
Motivazione: L’elaborato esibisce un’ottima resa versoria dei procedimenti formali utilizzati da Seneca per amplificare l’impatto della propria penetrante indagine etica. Perfetto complemento della traduzione è la sezione esegetica, che spicca non solo per ricchezza e accuratezza nell’analisi linguistico-stilistica e nell’inquadramento storico-letterario del passo, ma anche per la capacità di articolare una riflessione originale e non priva di venature attualizzanti in merito alle diverse accezioni di iustitia contemplate da Seneca.
Secondo Premio Elaborato n. 8 Francesco Dieni Liceo Classico “G. B. Impallomeni”, Milazzo.
Motivazione: L’elaborato si segnala per una buona puntualità nell’interpretazione delle strutture morfosintattiche e dello stratificato impianto retorico e semantico del brano senecano. Felici scelte versorie si abbinano, dunque, a un commento scrupoloso e, soprattutto, alimentato da una sicura padronanza dell’orizzonte culturale e speculativo dello scrittore latino.
Terzo Premio Elaborato n. 6 Raffaella Spedale Liceo Classico “G. Garibaldi”, Palermo.
Motivazione: L’elaborato denota un’apprezzabile sensibilità per i tratti peculiari della prosa del brano, di cui riesce a porre in luce il legame profondo con le linee portanti del pensiero di Seneca. Il commento mette a frutto un adeguato retroterra di letture e appare soddisfacente sotto il profilo della struttura argomentativa e della puntualità di analisi.
Per la sezione moderna – seniores, che prevedeva l’elaborazione di testi in prosa a partire da una dei tre incipit sempre sul tema “iustitia e pietas”, questi i premiati:
Primo premio – CN25 Agate Anna Liceo Adria Ballatore Mazara del Vallo (TP)
Motivazione: L’elaborato dal titolo In viaggio verso la libertà affronta in maniera molto originale, profonda e problematica il tema del Certamen di quest’anno “Iustitia et Pietas”. In perfetta relazione con l’incipit scelto, tratto da Le pietre di Pantalica di Vincenzo Consolo, il protagonista, con un memoriale rivolto al giudice che dovrà decidere la sua sorte, racconta l’odissea dei migranti, rifiutati e maltrattati anche da chi dovrebbe umanamente accoglierli. Il racconto si snoda attraverso non solo i ricordi drammatici del protagonista, costretto a guidare “la nave della speranza” con duecento persone a bordo e soggiogato dal desiderio di una vita migliore, finalmente libera, per sé e per la propria famiglia, ma soprattutto attraverso le riflessioni, provocate dal senso di colpa di lui, inconsapevole “carnefice” di tante vite, spentesi durante il viaggio. La narrazione procede anche dalla constatazione drammatica dell’ingiustizia subita da lui e da tanti come lui, vittime due volte della fame o della guerra nei Paesi d’origine e dell’insensibilità dei Paesi d’arrivo. La scrittura, coinvolgente, rivela un’ottima padronanza della lingua, declinata in tutte le sue sfumature: descrittive, riflessive, argomentative, poetiche. Lo stile è ricco di figure retoriche, usate in maniera appropriata ed equilibrata.
Secondo premio CN7 Plantemoli Marco Liceo Sciascia Fermi Sant’Agata Militello.
Motivazione: Eco di luce nell’oscurità. L’elaborato, a tratti poetico e ricco di emozioni, offre una riflessione profonda sul ruolo delle donne nella lotta alla mafiosità, evidenziando come esse siano passate da figure passive a protagoniste determinate e coraggiose. La trama avvincente culmina con un gesto di coraggio della protagonista, che porta a numerosi arresti e alla liberazione delle donne oppresse dalla criminalità. Il sacrificio di Lucia si conclude in una tragica fine, ma il suo spirito eroico si riflette nel fiore dell’etere che sboccia sotto la sua finestra, simbolo di speranza e rinascita. La storia, raccontata come un “cuntu”, è ricca di dettagli, con personaggi ben caratterizzati che contribuiscono a creare un ambiente carico di tensione, emozioni e significati profondi. La descrizione attenta dei luoghi e delle atmosfere rende la narrazione realistica e coinvolgente. La lingua, fluida e curata, trasporta il lettore in un viaggio vivido e suggestivo attraverso luoghi e personaggi. Il testo, affrontando tematiche significative e attuali sulla lotta alla criminalità, trasmette un messaggio potente sull’importanza dell’impegno collettivo per sconfiggere la criminalità organizzata e creare un futuro migliore per tutti.
Terzo premio CN4 Arena Aurora Maria Grazia Liceo Archimede Messina.
Motivazione: La prova, una produzione personale e originale di un testo in lingua italiana sotto forma di racconto breve, è stata svolta in maniera egregia. L’autrice ha argomentato gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione del racconto, presentando un elaborato organicamente strutturato, coerente e coeso. Lo sviluppo del testo denota un’ottima capacità introspettiva, cosa non semplice all’interno di un racconto; la narrazione è articolata in modo incisivo ed efficace. La candidata, nella stesura del lavoro, ha mostrato di padroneggiare le strutture sintattiche, lessicali e ortografiche della lingua italiana, utilizzando talvolta vocaboli particolarmente ricercati.
Sezione Moderna Juniores (concorso interno, riservato ai soli studenti del Liceo Sciascia Fermi); Premio all’elaborato CJ4 Arianna Salupo.
Motivazione: Gli occhi dell’ingannatore. Il racconto, ambientato nel contesto della mitologia germanica, si dipana a partire da un evento che sconvolgerebbe il Pantheon: il proposito da parte di Odino, il grande padre degli Dei, di relegare i figli di Loki, dio dell’inganno e della malizia, in un luogo sperduto, così da impedire loro di ucciderlo, eventualità a lui rivelata in un sogno premonitore. A raccontarci i fatti è Hefnd, un’intraprendente e coraggiosa sacerdotessa di Loki, a cui viene affidato il compito di proteggerne i figli. L’elaborato, ricco di colpi di scena e scritto in modo corretto, con una sintassi lineare, si inserisce in modo efficace nel genere della narrativa Fantasy e mostra un’interpretazione originale del tema proposto nel Certamen.
Infine il premio speciale Paleokastro è andato all’elaborato CN6 Imbesi Giuseppe Liceo G. Galilei Spadafora
Di seguito alcuni scatti della giornata, con la consegna di altri premi e riconoscimenti: