L’arrivo del Ministro dei Trasporti e alle Infrastrutture blocca la città di Messina; anche percorrere a piedi la Via Vittorio Emanuele è off limits, non parliamo poi del transito veicolare. Ingenti gli uomini delle forze dell’ordine che sono stati dislocati in tutto il percorso e, nei pressi del Molo Marconi dove era attraccata la nave “Luigi Dattilo” della Guardia Costiera, motovedette a vigilare affinché nessun tipo di protesta potesse infastidire la sensibilità del Ministro.
Forse troppo spreco di energie, di mezzi e di risorse pubbliche, considerato che i possibili “sobillatori”, un piccolo gruppo di “No Ponte” erano stati “parcheggiati” nei pressi dell’area della Dogana, naturalmente transennata. Messina “blindata” dopo un tavolo tecnico in Prefettura e la relativa ordinanza del dipartimento di Mobilità Urbana. Dimenticavamo, anche le corse dei tram sono state interrotte in barba ai bisogni ed alle esigenze degli increduli messinesi che stamattina attendevano inutilmente l’arrivo delle vetture. Una mancanza di rispetto soprattutto nei confronti di tanti anziani che utilizzo i mezzi tranviari. Nessuna colpa di ATM! A volte chi ricopre incarichi pubblici, Ministro compreso, dovrebbe avere la dignità e la sensibilità di rinunciare a certi privilegi e considerarsi cittadino uguale agli altri.
Tornando all’incontro stampa con Salvini, sotto un meraviglioso, “caldo” sole di fine maggio, il ministro “ha presentato tutti gli interventi previsti dal Governo per l’Italia e soprattutto per la Sicilia che ammonterebbero a diverse decine di miliardi di euro”. Salvini ha comunicato che “entro fine anno partiranno i cantieri, considerato che sono i tecnici a dettare il cronoprogramma, la chiusura dei cantieri è prevista per il 2032”. Gli ricordiamo che di promesse mai mantenute, i messinesi ne hanno sentite tante, vedasi il viadotto Ritiro dell’A20 che, da oltre undici anni mortifica la dignità dei tanti automobilisti che percorrono quel tratto di autostrada, se ancora si può definire tale. Per la cronaca, i lavori del viadotto dovevano essere completati entro due anni e quattro mesi. Salvini, a questa provocazione ha risposto “affermando che lui è ministro dal 2022 e non può rispondere dell’operato di altra amministrazione”. Forse il Ministro Salvini ha dimenticato che il precedente governo siciliano era a guida Musumeci e l’attuale vede governatore Schifani, entrambi del centro destra.
Tornando alla conferenza stampa, il Ministro delle Infrastrutture ha dichiarato che “ci saranno Investimenti senza precedenti per la Sicilia”. La costruzione del ponte, ha detto Salvini, “è il centro di un programma di altre opere che renderanno la Sicilia più moderna. Il Ponte sullo Stretto, rappresenta un’opera rivoluzionaria dal punto di vista del trasporto perché avrà anche un impatto positivo sull’ambiente, riducendo l’inquinamento provocato dai traghetti in servizio nello Stretto”. Salvini, con grande enfasi, “dichiara che Il Ponte è la sintesi perfetta tra velocità, sicurezza e innovazione oltre a dare nuove opportunità di lavoro e sviluppo economico per le imprese e la manodopera italiana”. Nessuna preoccupazione per i cittadini messinesi che hanno ricevuto il decreto di sfratto, Salvini “ha annunciato che tutti verranno compensati”. Messina diventerà un’attrazione a livello mondiale, ha proseguito Salvini, “perché oltre al Ponte, sono previsti adeguatamente ed abbellimenti che riguardano il verde, la realizzazione di parchi, piazze, impianti sportivi, tutte opere a zero impatto ambientale”. A conclusione della conferenza stampa, Salvini “si è soffermato sulle prossime elezioni Europee, dichiarando che la Lega avrà un risultato notevole e livello nazionale”.
L’incontro è poi proseguito a bordo della nave “Luigi Dattilo” della Guardia costiera. Qualcuno si è chiesto se era il caso di fare campagna elettorale con una nave della Guardia Costiera quindi, con un bene di tutti i cittadini e non solo di chi ricopre incarichi importanti a livello governativo.