In vista delle imminenti elezioni europee, Massimo Romagnoli, candidato con Alternativa Popolare, ha fatto tappa a Catania per gli ultimi giorni della sua campagna elettorale. Durante un evento nel quale ha incontrato elettori e simpatizzanti, ha illustrato un progetto ambizioso che promette di trasformare l’economia: la creazione di 100.000 nuovi posti di lavoro in Sicilia e Sardegna.
Romagnoli, spiega di avere elaborato, grazie ai suoi esperti e consiglieri, un piano dettagliato per attrarre fondi europei nei settori dell’agricoltura, del turismo e della cultura. “Se riuscissimo a portare in Sicilia e Sardegna i fondi europei necessari, potremmo creare nuove aziende e dare respiro a quelle esistenti, soprattutto attraverso il potenziamento delle infrastrutture,” ha dichiarato Romagnoli. Il suo calcolo prevede che entro due anni, si potrebbero generare 100.000 nuovi posti di lavoro.
Un altro pilastro fondamentale del programma di Romagnoli è la formazione. “È essenziale preparare i giovani a sfruttare al meglio i fondi europei,” ha detto. Per questo, Romagnoli intende organizzare numerosi corsi di formazione per informare i giovani e gli imprenditori sulle opportunità offerte dall’Unione Europea. “Queste opportunità sono tante, ma pochi le conoscono,” ha aggiunto.
Romagnoli ha annunciato inoltre un’iniziativa innovativa: centinaia di consiglieri comunali siciliani e sardi saranno portati a Bruxelles per partecipare a un corso di formazione di 21 giorni, interamente finanziato dalla Commissione Europea. “Al ritorno, questi consiglieri saranno preparati per informare e supportare i loro concittadini nella richiesta dei fondi europei,” ha spiegato Romagnoli. L’obiettivo è creare una rete capillare di conoscenze e competenze che possa stimolare lo sviluppo economico locale.
La proposta di Massimo Romagnoli non si limita a promettere posti di lavoro, ma mira a una trasformazione strutturale dell’economia. Con un approccio integrato che combina attrazione di fondi, formazione e supporto alle imprese, Romagnoli vuole creare un ciclo virtuoso di crescita e occupazione. “Questa è la nostra visione per una Sicilia e una Sardegna più prospere e dinamiche,” ha concluso.
Le elezioni europee del 2024 potrebbero segnare un punto di svolta per la Sicilia e la Sardegna, e la proposta di Romagnoli offre una prospettiva di speranza e opportunità per i giovani e gli imprenditori.