Le aspettative non sono state disattese; Sala Laudamo si è rivelata forse troppo piccola per accogliere i tantissimi spettatori che l’hanno assiepata per ascoltare Barbara Arcadi che ha interpretato Rosa Balistreri. Quella di Rosa era una voce forte, pungente ma moderna, grazie alle sfumature che hanno raccontato una Sicilia misteriosa e al tempo stesso affascinante. Rosa Balistreri, definita l’Amalia Rodriguez siciliana, grazie alla passione e alla carica umana non comuni. Rosa Balistreri diceva di sé stessa: “Il mio canto nasce grazie alla mia povertà, alla mia miseria, alla mia fame, alla mia disperazione e alla mia emarginazione sia come donna, sia come essere umano e sia come tantissime altre cose”! Per questo motivo, Rosa Balistreri cantava per rivendicare diritti, per ridare dignità alle donne, per mostrare il muso duro alla mafia. Pensare che il maestro Andrea Camilleri ha voluto descrivere la voce e la presenza scenica di Rosa Balistreri “straziata e straziante”, una voce che ti lascia estasiato, che ti porta a coglierne l’asprezza e la dolcezza timbrica.
Per rendere omaggio ad una simile interprete, ci voleva una personalità altrettanto imponente ed una voce che ti entra dentro e ti trasmette emozioni. Così Barbara Arcadi, salendo sul palco della Sala Laudamo, ha stregato il pubblico grazie ad un’interpretazione magica e scintillante, un canto quasi drammatico, angosciato, appassionato. Un crescendo continuo che ha coinvolto anche il pubblico presente. Con Barbara Arcadi il chitarrista Adolfo Crisafulli assoluto virtuoso che ha trasmesso calore, con sonorità che hanno ricordato i ritmi sud americani; Fabio Catalano ha alternato il piano alla fisarmonica sempre puntando alla potenza espressiva della musica e alla sua capacità di rappresentarla; Alfredo Restuccia sax soprano e percussioni un’alternanza di versatilità ed eleganza; un vero ed autentico mix coinvolgente e trascinante.
Il pubblico della Sala Laudamo, non ha lesinato calorosi applausi sia a Barbara Arcadi che ai meravigliosi musicisti, che hanno messo sul palco la loro professionalità per rendere un “Tributo a Rosa Balistreri” ma anche, per sostenere le iniziative del Comitato Acisjf Messina, associazione da sempre impegnata ad aiutare chi si trova in una condizione di disagio e di emarginazione. Oltre a Barbara Arcadi e ai tre artisti, sul palco anche Antonella Gargano, grande protagonista dell’espressività del teatro danza che ha evidenziato armonia, scenografia e danza, tutti in perfetta simbiosi. Tornando a casa gli spettatori si sono portati il ricordo di uno spettacolo concepito per trasmettere dolcezza e signorilità alternando cultura, musica e solidarietà.