venerdì, Novembre 22, 2024

Comitato Aretè di Patti: sportello ticket, punto di ristoro e carenze di medici all’ospedale “Barone Romeo”, vecchie e nuove criticità

ospedale-patti

Il totem ed il distributore automatico sistemati all’entrata dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti assolvono poco ai servizi che invece dovrebbero essere assicurati da persone e con una migliore funzionalità. Per non parlare delle carenze dei medici, circostanza conclamata da tempo. 

In sintesi è la lettera che Carmelina Lipari, presidente del comitato “Aretè” di Patti, ha inviato al commissario straordinario dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì e al direttore sanitario del “Barone Romeo” Giovanni Merlo.

Da circa un mese, ha esordito il presidente Lipari, “l’unica” dipendente dello sportello ticket dell’ospedale di Patti è assente, una situazione che crea disagi all’utenza, in quanto il totem sistemato all’entrata dell’ospedale non può essere utilizzato per tutto e da tutti.

E’ impensabile, ha proseguito il presidente di Aretè, che si metta una persona fissa al totem che aiuti le persone che, per svariati motivi, non sono pratiche con la tecnologia.

“Siamo a chiederle di fare tempestivamente qualcosa, affinchè qualcuno possa aggiungersi alla dipendente della cassa, cosicchè non si debba incorrere in disservizi quando la signora, giustamente, non può essere presente per i più svariati motivi.”

Capitolo punto di ristoro. Chi l’ha visto! Da quanto se ne parla, sembra una situazione insormontabile, un obiettivo impossibile da raggiungere; al momento, ha attaccato la Lipari, è stato “sostituito” in maniera precaria e poco soddisfacente da un distributore automatico.

Aretè ha chiesto nuovamente, dopo più di cinque mesi, come un punto ristoro per medici, pazienti e parenti dei pazienti sia il minimo indispensabile, non contando i precedenti solleciti verbali e le segnalazioni negli anni precedenti, di risolvere al più presto la questione, avviando urgentemente tutte le procedure, per l’affidamento e la gestione del bar.

A parte l’ufficio ticket ed il punto di ristoro, restano conclamate le criticità della “carenza di anestesisti, l’ortopedia è senza primario e ridotta ad un ambulatorio e mancano i medici al pronto soccorso” e con l’arrivo della stagione estiva si può immaginare cosa potrà succedere cioè succederà quello che è accaduto negli anni scorsi, tensione alle stelle, le “stanze” del pronto soccorso intasate e l’attesa a tempo indeterminato di chi chiede una prestazione sanitaria.

Carmelina Lipari si è detta pronta ad incontrare i vertici dell’Asp per parlare di presenza delle possibili soluzioni, sia riguardanti l’ufficio ticket e il punto di ristoro, quanto anche la carenza dei medici.

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