Sono andate in prescrizione le cartelle dei ticket del 2013, che erano stati richiesti dall’Asp di Messina, accogliendo la richiesta che era stata avanzata dall’Adiconsum. Ora, per il sindacato, occorre valutare la situazione per i ticket degli anni successivi.
Una richiesta annunciata dopo che si è saputo che l’Asp di Messina vuole esternalizzare ad una società il recupero crediti delle somme dei ticket. Poiché è notorio che l’Asp stesse mandando le cartelle per gli anni dal 2014 in poi, il sindacato si è detto pronto per essere al fianco dei cittadini che si sono rivolti agli uffici Cisl e Adiconsum, per capire se ci siano stati errori anche nell’applicazione delle esenzioni.
Archiviate tutte le cartelle 2013 per prescrizione, che sono state pertanto annullate, il sindacato ritiene che sia giusto che l’Asp provveda al recupero dei crediti se dovuti, ma c’è la sensazione che l’obiettivo sia piuttosto quello di cartolarizzare crediti, anche non esigibili. Non tutti sono evasori. In alcuni casi potrebbero essere state inserite esenzioni per reddito e non per patologia, e viceversa.
Facendo scattare una sanzione non dovuta. L’errore non è sempre della persona che riceve la cartella, ma può essere anche del medico curante. Proprio per analizzare questi aspetti era stata istituita all’Asp una apposita commissione.
La Cisl auspica che l’Asp, considerati gli errori commessi in precedenza, prima di avviare l’affidamento all’esterno del recupero crediti, verifichi preventivamente l’assenza di errori. Il rischio è quello che persone fragili ed anziane paghino somme non dovute.
Per questo il sindacato, nei prossimi giorni, chiederà un incontro ai vertici dell’azienda sanitaria per affrontare la vicenda nel suo complesso.