Si è conclusa la complessa inchiesta sull’indebita percezione di fondi a sostegno del comparto agricolo della DDA della Procura della Repubblica di Messina denominata “Nebrodi II”. Sono 60 le persone fisiche iscritte nel registro degli indagati ed 8 le aziende.
L’indagine era culminata il 6 febbraio 2024 nell’esecuzione di 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 14 interdittive della sospensione dall’esercizio di attività imprenditoriali. Il Tribunale del Riesame annullò poi alcune misure. In quella circostanza fu disposto il sequestro preventivo di 349 titoli Agea, che secondo la Procura erano stati acquisiti fraudolentemente e definiti dagli stessi inquitenti “tossici”, e il sequestro, anche per equivalente, di somme superiori a 750.000 euro sui conti di 8 società, derivanti dalle presunte truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni riguardanti le campagne agricole 2015-2020.
Le ipotesi accusatorie a vario titolo – come fu spiegato in conferenza stampa dopo gli arresti – vanno dall’associazione di tipo mafioso, all’associazione dedita alla coltivazione/acquisto/detenzione/cessione e al commercio al minuto di sostanza stupefacente di vario tipo, dall’estorsione, al trasferimento fraudolento di valori alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso, dal riciclaggio e autoriciclaggio all’ impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, dalla malversazione di erogazioni pubbliche, alla falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e tentata violenza privata.
Alcuni reati, secondo la Procura, sarebbero stati commessi per agevolare l’attività dell’associazione di stampo mafioso dei “tortoriciani”, nella sua articolazione del gruppo dei “Bontempo Scavo” e del gruppo dei “Batanesi”, operante a Tortorici e sulla fascia tirrenica della provincia di Messina.
La parola ora passa alle persone indagate e ai rispettivi difensori, che potranno accedere agli atti e assumere le decisioni del caso.
L’operazione Nebrodi II è il sequel dell’operazione Nebrodi I, indagine su un presunto giro di truffe sui fondi europei, scattata nel 2020 ed in cui erano coinvolte oltre 100 persone. Nel processo che ne seguì il Tribunale di Patti condannò in primo grado 91 persone ad oltre 600 anni di reclusione. Allo stato è in corso il processo d’appello, che dovrebbe concludersi a settembre.