Considerando che le precedenti richieste su qualsiasi argomento collegato all’ospedale “Barone Romeo” sono rimaste spesso senza risposta, spero si risponda, a cominciare da questa istanza. Così Carmelina Lipari, presidente del comitato “Areté”, che, a più riprese e da anni, si batte a sostegno delle infinite potenzialità dell’ospedale pattese; dopo poco meno di un mese è ritornata a richiedere la riapertura del bar all’interno dell’ospedale, rivolgendosi questa volta solo al commissario straordinario dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì.
Una proposta, quella formalizzata dal presidente Lipari, motivata – seppur rientrerebbe nella logica delle cose e dunque non avrebbe nemmeno bisogno di motivazioni, ricordando il gradimento del bar, quando era localizzato nell’area di ingresso dell’ospedale e che questi punti di ristoro sono molto frequentati in tutti gli ospedali.
Un bar all’interno dell’ospedale rappresenterebbe un punto di ristoro e relax per i pazienti e i loro familiari e offre un luogo accogliente dove poter consumare bevande calde, snack o pasti leggeri e potrebbe contribuire a ridurre lo stress e migliorare il loro stato emotivo.
E’ un luogo in cui trarrebbero beneficio anche medici, infermieri ed operatori amministrativi; ma più di tutto il bar di norma è uno straordinario punto di incontro e di socializzazione.
L’implementazione di un bar all’interno dell’ospedale, prosegue ancora il presidente Lipari, permetterebbe di offrire servizi di qualità controllata con prodotti sani e adatti a diverse esigenze alimentari e dunque con tutto questo essere una fonte di reddito aggiuntiva per l’ospedale.
Nel ribadire che sicuramente ci sono tante questioni e situazioni ancor più gravose da risolvere, la Lipari ha ringraziato il manager: “Mi auguro che abbiate la gentilezza di dare un feedback a questo ulteriore invito, considerando che le precedenti richieste relative a qualsiasi argomento sono rimaste spesso senza risposta!”