sabato, Settembre 7, 2024
  • blank

Patti: il dipinto su tela della Madonna con Bambino è stato restaurato e restituito al Conservatorio Santa Rosa

Dipinto Madonna col Bambino Tra Santa Rosa e Santa Caterina

E’ stato riconsegnato ieri, restaurato, al Conservatorio Santa Rosa di Patti, il dipinto su tela della Madonna col Bambino tra Santa Rosa da Lima e Santa Caterina da Siena, risalente probabilmente al XVII secolo, di autore ignoto, di proprietà dell’IPAB di Patti.

Lo ha comunicato Italia Nostra Presidio Nebrodi, che ancora una volta ha raggiunto un importante obiettivo, dopo che, nel febbraio del 2022, aveva casualmente scoperto l’esistenza del dipinto.

Necessitava di un urgente restauro e giaceva in condizioni precarie presso il Conservatorio Santa Rosa da oltre vent’anni, da quando cioè era stato portato in quella sede a seguito dei lavori di ristrutturazione della adiacente Chiesetta di Santa Febronia.

Per questo Italia Nostra inviò una richiesta urgente di restauro all’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e alla Soprintendenza di Messina, che, a sua volta, fece un sopralluogo e redasse una perizia di verifica delle gravi condizioni in cui versava il quadro, inviando una sollecita richiesta di restauro alla Regione.

Nel 2022 l’istanza di restauro non venne esitata positivamente per cui la richiesta, su
sollecitazione di Italia Nostra, fu ripresentata dalla Soprintendenza anche per il
2023, contributo che è stato assegnato dopo due anni dai fondi regionali previsti a tale
scopo.

“Con grande gioia possiamo dire oggi, ha dichiarato Angela Pipitò, rappresentate di Italia Nostra, con il dipinto restaurato e ritornato al suo antico splendore, di avere dato anche in questa vicenda un contributo reale alla salvaguardia del nostro prezioso patrimonio artistico.”

Dalle notizie di archivio si ha documentazione dell’esistenza del dipinto sin dal 1744,
come risulta dall’inventario redatto in occasione della visita dell’allora vescovo
Bonanno alla Chiesa dedicata a Santa Rosa, provvista di un unico altare, dove era
posto il dipinto e costruita, presumibilmente, nella seconda metà del Seicento,
accanto al Seminario.

Nel 1801 la Chiesa fu abbandonata e il Conservatorio fu trasferito nel nuovo fabbricato del piano della fiera, dove si trova attualmente, a fianco della Villa Comunale e il quadro di Santa Rosa venne collocato all’interno della adiacente Chiesetta dedicata a Santa Febronia.

Da qui, a seguito dei lavori di ristrutturazione del complesso Santa Rosa e della Chiesetta, il dipinto era stato trasferito nei locali dell’attuale Conservatorio in attesa di un restauro che oggi, finalmente, è diventato realtà grazie anche ad un impegno concreto e tenace da parte dell’associazione.

“Come già preannunciato in altre occasioni, ha concluso Angelo Pipitò, in autunno Italia Nostra Presidio Nebrodi organizzerà un convegno sulla storia del dipinto e sulle varie fasi
del restauro cui saranno invitati il restauratore, esperti di storia locale, storici
dell’arte, enti ed istituzioni per approfondire gli aspetti ancora poco conosciuti di
questa importante pagina di arte e storia locale, per troppi anni lasciata nell’oblio.”

Facebook
Twitter
WhatsApp