domenica, Settembre 8, 2024

Gioiosa Marea: inammissibile il ricorso dei residenti di contrada Cicero riguardo all’impianto di telefonia mobile

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Ricorso inammissibile. Questo il verdetto emesso dai giudici della prima sezione del Tar di Catania riguardo alla realizzazione di una stazione radio base per la telefonia mobile Iliad in località Cicero di San Giorgio di Gioiosa Marea. E’ stato dunque stoppato il ricorso dei novanta residenti rappresentati dagli avvocati Giuseppe Mauro Aquino e Silvano Martella, presentato contro il comune di Gioiosa Marea e nei confronti di Iliad Italia spa, rappresentata dagli avvocati Filippo Pacciani e Valerio Mosca.

E’ stato chiesto l’annullamento dell’autorizzazione del 4 agosto 2023 a realizzare l’impianto per la telefonia mobile. Il verdetto del Tar nel merito era atteso dopo che prima il Tar e poi il Cga si erano pronunciati con due decisioni opposte sulla sospensiva.

Il Tar aveva respinto la richiesta di sospensiva; il Cga aveva invece accolto l’appello, accogliendo la richiesta di sospensiva. Il ricorso dei residenti di contrada Cicero, proprietari delle unità immobiliari del condominio “San Giorgio Mare” fu presentato il 30 ottobre 2023; avevano ceduto al comune una particella, nell’ambito degli accordi per una lottizzazione, in cui si sarebbe dovuta realizzare un’area verde attrezzata, qualificata anche come sito sensibile e invece questa particella il comune la assegnò per realizzare l’impianto di telefonia. I residenti ritengono che questa assegnazione sia in contrasto anche con il prg. Per tutti questi motivi il Cga aveva accolto la richiesta di sospensiva.

Ora arriviamo al verdetto di merito del Tar di Catania, presso il quale si è costituita in giudizio Iliad Italia spa chiedendo il rigetto del ricorso. Per il Tar il ricorso è inammissibile per difetto di legittimazione a ricorrere da parte dei residenti, ritenendo sia irrilevante il collegamento con la convenzione di lottizzazione del 6 dicembre 2002. Per il Tar ancora non sussiste la concreta lesione al valore immobiliare e alla salubrità dell’area, perché non risulta documentata l’effettiva distanza delle unità immobiliari.

Questi alcuni motivi della decisione del Tar sui quali gli avvocati Giuseppe Mauro Aquino e Silvano Martella, i legali dei novanta residenti di contrada Cicero, esprimeranno le loro valutazioni in prospettiva del ricorso al Cga.

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