Bilancio bocciato e consiglio comunale decaduto. Si chiude così il ciclo amministrativo iniziato nell’ottobre 2021, quando la squadra di “SiAmo Caronia” a sostegno del candidato a sindaco Giuseppe Cuffari vinse la competizione elettorale, battendo i competitor Antonella Fasolo, che con altri 3 consiglieri andarono in opposizione e l’altro candidato omonimo, imprenditore. A far crollare tutto è l’approvazione del bilancio di previsione del triennio in corso. In ritardo sull’approvazione del documento, al comune era arrivato il commissario ad acta, nominato dalla Regione, Domenico Mastrolembo Ventura.
Consiglio comunale fissato per l’ 11 luglio per approvare relazione sulla gestione 2023, rendiconto 2023, DUP 2024/2026 e Bilancio di Previsione 2024/206. Durante il consiglio la presidente Antonietta Agostino, solleva le sue critiche sul bilancio consuntivo, adducendo scarse misure a sostegno di famiglie e attività economiche ed insufficienti altri capitoli di spesa; mentre per la programmazione, ritiene scarsa l’attenzione su opere pubbliche, rete fognaria, acquedotto e misure a tutela dell’ambiente. Vengono chieste due sospensioni dei lavori, ma ottengono il disco verde del civico consesso la gestione finanziaria 2023 e relativo rendiconto e il Dup. Al momento della votazione del bilancio preventivo, accade l’inspiegabile: il documento, nonostante il si al DUP, viene bocciato con il voto contrario della maggioranza, presidente e minoranza astenuti.
Tutto da rifare e con la spada di Damocle che pende sul comune, vista la nota del commissario ad acta che intima l’approvazione entro 5 giorni dalla seduta dell’11 luglio. Il consiglio viene quindi fissato per il 13 luglio, ma manca il quorum, così come accade in seconda seduta, domenica 14. Il consiglio, quindi, è decaduto.
Già inoltrata la comunicazione sull’esito della riunione al commissario Mastrolembo, che ora dovrà approvare in via sostituiva il documento. Contestualmente partiranno le procedure per la nomina da parte della Regione di un commissario sostitutivo del consiglio, mentre resteranno in carica sindaco e giunta. Un’anomalia, se si tiene conto che l’organo di controllo ed indirizzo ha bocciato un documento espressione della stessa compagine politica, che sino ad oggi non ha mostrato segni di divisione interna. L’esecutivo non ha più il sostegno della maggioranza? Voci di corridoio parlano di una manovra mirata a far decadere il consiglio e di conseguenza la presidente Agostino, i cui rapporti con il primo cittadino sono ormai alla frutta da tempo. Restiamo in attesa di conoscere le valutazioni del primo cittadino, da noi contattato telefonicamente senza risposta.
Intanto la giunta Cuffari governerà fino alla scadenza del mandato, in assenza del consiglio comunale, organo rappresentativo della volontà dei cittadini, democraticamente eletto. Salvo altri colpi di scena.