Nessun falso, nessun reato. Da qui due agenti della polizia municipale di Capo d’Orlando sono stati assolti dal tribunale di Patti, perché il fatto non sussiste.
L’originaria accusa era di falso per aver attestato falsamente la residenza di una persona del comune paladino per fatti che si sarebbero verificati nel 2015 e nel 2016. A seguito della richiesta di cambio di residenza, si erano recati presso l’abitazione da lei dichiarata e redatto l’accertamento per cambio di abitazione nel quale avevano attestato che abitava effettivamente a tale indirizzo.
Dal dibattimento è emerso come la residenza dichiarata presso cui gli agenti avevano effettuato l’accertamento era arredata e munita di quanto necessario per essere abitata. Gli agenti dunque avrebbero attestato solamente una situazione di fatto, ossia la presenza nella residenza e la sussistenza di circostanze che facessero desumere la sua dimora abituale in tale luogo.
Dunque nessun falso commesso da due agenti, assolti perché il fatto non sussiste. Per altri due, imputati di aver violato i sigilli apposti dalla polizia municipale di Capo d’Orlando, è stato disposto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione.
La sentenza riflette di fatto quanto aveva richiesto nella sua requisitoria il pm Lavinia Indriolo. I due vigili sono stati difesi dagli avvocati Francesco Cacciola e Alessandro Pruiti Ciarello e gli altri tre imputati dagli avvocati Fabio Di Santo e Annalisa Germanà.