Il consiglio comunale di Santo Stefano di Camastra ha approvato il bilancio di previsione ed è passato con voto unanime l’emendamento che restituisce agli stefanesi 76.000 mila euro di aumenti della tariffa Tari 2024.
Con l’approvazione del bilancio si chiude così la difficile e turbolenta stagione che ha caratterizzato il riassetto organizzativo dell’area economico-finanziaria a seguito di pensionamenti e avvicendamenti che hanno interessato le posizioni apicali.
Nella manovra economica 2024 prospettata dall’esecutivo guidato dal sindaco Francesco Re è stata posta l’attenzione sulla copertura dei servizi comunali ed in particolare a quelli di valenza socio-assistenziale quali la mensa scolastica, l’asilo nido, il trasporto scolastico, le attività di sostegno e supporto dei diversamente abili e quelle relative alle variegate e molteplici esigenze riguardanti i nuclei familiari.
L’immediata esecutività del bilancio approvato, votata all’unanimità, consente di dare via libera anche alla sistemazione dei livelli apicali delle aree tecniche del comune alcune delle quali rimaste, da circa un anno a questa parte, prive di personale dirigenziale.
Nella stessa seduta è stato approvato il nuovo piano tariffario Tari che registra la conferma del costo secco del servizio di raccolta, già validato negli scorsi anni e la cristallizzazione dello stesso fino all’anno 2031 in ragione di un previgente ed oculato contratto sottoscritto con la ditta appaltatrice del servizio; si dovrà occupare, oltre che della raccolta dei rifiuti, anche del loro conferimento in discarica senza aggiungere ulteriori implementazioni di costi a carico dei cittadini stefanesi.
Riguardo poi alla nuove tariffe Tari 2024, è stato approvato all’unanimità un emendamento presentato a firma dei tre capigruppo consiliari, Rondinella, Tarallo e Re e condiviso dall’esecutivo, con il quale vengono devoluti a beneficio dei cittadini utenti stefanesi 76.000 euro recentemente riconosciuti al comune, con un decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Acqua e Rifiuti, a fronte dei maggiori costi riguardanti il conferimento dei rifiuti in discarica.
Queste risorse, per decisione unanime di tutti i consiglieri e dell’amministrazione comunale saranno interamente destinate ad abbattere l’implementazione dei notevoli costi che lo scorso anno tutti i comuni siciliani hanno dovuto subire in ragione degli sconsiderati aumenti riguardanti il conferimento dei rifiuti in discarica, circostanza questa che spesso ha comportato la necessità di trasferimento degli stessi, per mancanza di capienza in discarica anche fuori all’ambito regionale.