Partecipatissimo il corteo di protesta a sostegno della stabilizzazione del personale precario contrattista e Asu del Comune di Villafranca Tirrena, organizzato dalla CISL FP Messina e tenutosi questa mattina lungo le vie del comune tirrenico.
La manifestazione, apertasi con una assemblea presso l’aula consiliare del palazzo municipale, ha visto la partecipazione di tutti i lavoratori e delle loro famiglie, del circolo “Castelbuono” del Movimento Cristiano Lavoratori, e delle associazioni “Villafranca Giovane”, “Bauso Project”, “Orizzonte Comune” e il Movimento Politico Culturale “Vivere Villafranca 2.0”.
“La grande partecipazione alla manifestazione di oggi testimonia ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, la bontà delle nostre rivendicazioni – spiega Giovanna Bicchieri, segretario generale della Cisl fp Messina – Ad oggi il Comune di Villafranca Tirrena si regge sul lavoro di 21 dipendenti, 44 precari e 26 Asu.
Qualora, entro i termini fissati dalla legge, non si provvedesse alla stabilizzazione del personale precario le attività dell’ente rischierebbero la paralisi. Senza contare il fatto che 70 famiglie finirebbero per strada. Ostinarsi nel temporeggiare, o peggio nel fare ostruzionismo, è un lusso che la comunità di Villafranca Tirrena non può permettersi. La legge ci fornisce oggi uno strumento unico e irripetibile, la possibilità di assumere tutto il personale precario contrattista e ASU in deroga a tutti i vincoli imposti dalla dotazione organica e a quelli contabili e assunzionali. Non ci fermeremo finchè questo non sarà avvenuto”.
“La mia presenza qui – ha dichiarato Nino Alibrandi, segretario Generale UST CISL Messina – testimonia la vicinanza e il sostegno alla vertenza che la Cisl Fp Messina sta portando avanti per la stabilizzazione dei lavoratori precari e Asu. Il nostro è un sindacato che cerca sempre il confronto e il rapporto con i propri iscritti e con i lavoratori. L’obiettivo della protesta è quella della stabilizzazione, non c’è alcun altro aspetto, che nessuno strumentalizzi la protesta. Si deve programmare e la politica di Villafranca dovrebbe iniziare a farlo. Perché le stabilizzazioni si fanno con la programmazione.”