E’ una bambina venuta da una favola a narrare la storia firmata da Serafina La Marca o l’adulta che la porta in se, con il suo vissuto di donna che costruisce la propria libertà? Oppure è l’essere umano che ha sperimentato l’isolamento psichico e relazionale in un Paese straniero?
Nel romanzo “La bambola venuta da lontano”, che lo scorso 7 marzo a Roma ha ricevuto il premio “Divinamente Donna” dall’associazione culturale internazionale VerbumlandiArt, ed anche quello della Rassegna cinematografica internazionale Paladino d’Oro nel 2021, tra racconto fantastico ed elementi sociali, storici ed autobiografici concreti, a farla da padrone è l’originalità del costrutto narrativo, intimo e simbolico, affidato alla voce della protagonista Benedetta.
Il libro della scrittrice originaria di San Fratello, ma che vive in Germania, è stato presentato ieri nei locali della biblioteca comunale di Castell’Umberto. Ne abbiamo parlato con l’autrice, che è venuta a trovarci negli studi di Antenna del Mediterraneo.