Il comune di Piraino, situato nel cuore del messinese, ha avviato il primo step di un ambizioso progetto dedicato al “Turismo delle Radici”, che mira a riscoprire e valorizzare i legami tra le comunità italiane all’estero e i loro luoghi di origine.
L’iniziativa, promossa dal Messina Tourism Bureau – Centro per lo Sviluppo del Turismo Culturale per la Sicilia, è stata lanciata ufficialmente il 16 agosto in occasione della Festa di San Rocco, con l’obiettivo di sensibilizzare le comunità locali sull’importanza dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici.
Piraino è uno dei 14 comuni della provincia di Messina che hanno deciso di aderire alla Rete Metropolitana dei Comuni per il Turismo delle Radici. Questa rete, costituita nel 2023, è nata con l’intento di cogliere le opportunità offerte dal “2024 – Anno delle radici italiane nel mondo”, un’iniziativa nazionale che punta a creare un’offerta turistica integrata e mirata per gli italo-discendenti e gli oriundi italiani.
Il progetto a Piraino è stato curato dall’assessore al turismo Maria Miragliotta e dal sindaco Salvatore Cipriano, con il supporto di Sara Condipodero, responsabile dell’area amministrativa, Dario Santoro, esperto PNRR, e Deborah Cannetti, membro dello staff del sindaco.
La loro dedizione ha permesso di dare il via a un’iniziativa che mira a posizionare Piraino e i comuni aderenti come mete di rilievo per il turismo delle radici.
Tra i comuni che fanno parte della rete, oltre a Piraino, ci sono Antillo, Basicò, Casalvecchio Siculo, Ficarra, Francavilla di Sicilia, Graniti, Montagnareale, Mistretta, Oliveri, Raccuja, Roccafiorita, Sant’Angelo di Brolo e San Marco d’Alunzio.
Questi comuni lavoreranno insieme per sviluppare una serie di attività per il 2024, tutte pensate per supportare e promuovere il “Turismo delle Radici”.
Le attività previste dalla Rete includono il supporto per il raccordo con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e i referenti regionali del progetto, con una figura dedicata disponibile per assistenza telefonica o via email.
Inoltre, verrà creata una piattaforma online che darà visibilità a ciascun comune, con contenuti tradotti nella lingua della principale comunità emigrata. La comunicazione delle iniziative locali sarà potenziata attraverso i principali canali social, sempre con contenuti in italiano e nella lingua della comunità di riferimento.
Sul fronte scientifico, il progetto prevede la collaborazione con l’Università di Messina per attività di studio, ricerca e divulgazione, come seminari e pubblicazioni. Inoltre, grazie a questa collaborazione, sarà messo a disposizione un elenco di studiosi qualificati pronti ad accettare incarichi di ricerca genealogica, un servizio particolarmente prezioso per chi è alla ricerca delle proprie origini.
Il comune di Gangi, nel palermitano, ricopre il ruolo di ente capofila dei comuni siciliani coinvolti a livello nazionale. La soddisfazione per l’iniziativa è palpabile nelle parole dell’assessore Maria Miragliotta, che ha sottolineato come Piraino si confermi in prima linea nel campo del “turismo di radice”. Questo tipo di turismo, che negli ultimi anni ha attirato milioni di visitatori, si basa su tre pilastri fondamentali: storia, ricerca e tradizione.
L’iniziativa, finanziata con i fondi del PNRR, è rivolta principalmente ai piccoli comuni, anche quelli con meno di 5-6 mila abitanti, come Piraino. Il sindaco Salvatore Cipriano ha espresso entusiasmo per il ruolo di Piraino in questo progetto, sottolineando l’importanza di promuovere eventi e attività di interesse per gli italiani all’estero e per gli italo-discendenti originari di questo territorio.
Il “Turismo delle Radici” rappresenta un’opportunità unica per promuovere le eccellenze locali e per rafforzare il legame con la diaspora italiana. Il comune di Piraino si è già mosso in questa direzione, istituendo un registro dedicato ai pirainesi emigrati, un passo che permetterà di riscoprire e valorizzare importanti realtà sociali e familiari. Il progetto è una straordinaria occasione per far conoscere Piraino e la sua comunità, facendo emergere le radici profonde di chi, partendo da qui, ha contribuito a diffondere la cultura italiana nel mondo.