Ci sono altri due nomi nel registro degli indagati della Procura di Termini Imerese, che ha aperto un fascicolo per fare luce sul naufragio del veliero inglese Bayesian, avvenuto all’alba del 19 agosto scorso nello specchio acqueo antistante Porticello, a Bagheria e in cui hanno perso la vita 7 persone.
Si tratta del marinaio francese Matthew Griffith, 22 anni, che era di guardia in plancia la notte del naufragio e che secondo la Procura non avrebbe segnalato l’arrivo della violenta tempesta che ha investito l’imbarcazione con raffiche di vento a 150 km orari. Il giovane a quanto pare, avrebbe già lasciato l’Italia per fare rientro a Nizza.
L’altro è l’inglese Tim Parker Eaton, ritenuto braccio destro del comandante, che non avrebbe attivato i sistemi di chiusura dei portelloni della nave. L’acqua sarebbe, quindi entrata prima nella sala macchine, provocando un black out, e poi avrebbe allagato l’intero veliero, che si è inabissato in 16 minuti. Salgono, dunque, a tre i membri dell’equipaggio indagati per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo dai magistrati della Procura termitana guidati da Ambrogio Cartosio, che stanno cercando di ricostruire le fasi ed eventuali responsabilità per l’affondamento del mega yacht colato a picco, a causa della tromba d’aria, che quella notte si è abbattuta sulla costa tirrenica.
Il primo ad essere indagato, il capitano 51enne del veliero James Cutfield, sottoposto ad interrogatorio lo scorso 26 agosto, si è avvalso della facoltà di non rispondere. All’ufficiale si contesta non aver attivato i sistemi deputati a mettere in sicurezza l’imbarcazione e di non prestato adeguato soccorso ai passeggeri. Nel naufragio sono morti il magnate inglese e proprietario dello yacht Mike Linch e la figlia Hannah di 18 anni; il presidente di Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e sua moglie Anne Elizabeth Judith; l’avvocato Chris Morvillo e la moglie Neda, e il cuoco Recaldo Thomas.
15 i superstiti della tragedia di cui 9 sono membri dell’equipaggio, scampati alla morte, grazie alla scialuppa di salvataggio e recuperati dalla barca olandese Sir Robert Baden Powell. Alcuni di loro, tutti sentiti dai magistrati per ricostruire i fatti, hanno già lasciato la Sicilia. La Bayesian, adagiata su un fianco a 50 mt di profondità, è ora sorvegliata speciale dalla Guardia Costiera. Al suo interno, infatti, ci sono circa 18 mila litri di benzina, la cui fuoriuscita dal relitto, causerebbe un vero e proprio disastro ambientale.