venerdì, Novembre 22, 2024

Sant’Agata Militello – Morte di Carlo Carcione sulla SS113, i familiari si rivolgono alle autorità

morto

C’è anche l’esposto presentato ieri ai carabinieri di S. Agata di Militello, dai familiari di Carlo Carcione adesso nel fascicolo aperto dalla Procura di Patti sull’incidente stradale che è costato la vita al 55enne santagatese.

Moglie e figlia dell’operaio edile, assistite dall’avvocato Massimiliano Fabio, hanno chiesto alle autorità di accertare cause e dinamica dell’impatto e di approfondire anche i momenti successivi all’incidente, al fine di appurare eventuali responsabilità di terzi nella morte del loro congiunto, deceduto intorno alle 20 dello scorso 29 agosto al Pronto Soccorso dell’ospedale di S. Agata di Militello, dove era stato ricoverato dopo lo scontro. Carlo Carcione, poco dopo le 17,30 sulla SS 113, a Capo d’Orlando, mentre era alla guida di un pickup e viaggiava in direzione Messina si è, infatti, scontrato con un minivan, che procedeva in senso opposto. Un impatto che non era sembrato particolarmente grave e nel quale, mentre gli occupanti del pulmino erano rimasti illesi o comunque soltanto lievemente contusi, a restare più seriamente ferito era stato lo sfortunato operaio, soccorso dai sanitari del 118 e trasferito in ospedale, dove, secondo le primissime informazioni, che verranno approfondite dalle autorità competenti, sarebbe arrivato in PS in stato di coscienza.

Qui sarebbe stato sottoposto alle prime cure e agli esami diagnostici del caso, ma la situazione sarebbe precipitata, nonostante il tentativo dei sanitari di strapparlo alla morte. Sembra che il 55enne abbia riportato un grave trauma addominale, con una lesione alla milza. A stabilire cosa abbia causato la morte di Carlo Carcione sarà, però, l’autopsia. I familiari della vittima hanno nominato il dottor Giovanni Crisafulli quale loro consulente di parte, che assisterà all’esame irripetibile disposto dal sostituto procuratore Giovanna Orlando. La Procura ha conferito incarico per l’accertamento autoptico sul corpo del 55enne, trasferito per questo all’ospedale Papardo di Messina, al medico legale Giovanni Andò, mentre ancora non sarebbero stati ancora conferiti gli incarichi ai tecnici per la ricostruzione della dinamica dello scontro. I due mezzi coinvolti nell’impatto, intanto, sono stati sequestrati.

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