Non ce l’ha fatta l’operaio messinese di 35 anni che lo scorso 9 settembre era rimasto gravemente ferito a seguito di una caduta da un ponteggio in un cantiere di Via La Malfa a Palermo. Mario Angioletti, questo il suo nome, si è spento all’ospedale Villa Sofia di Palermo dove era stato ricoverato dopo l’incidente, nella speranza di salvargli la vita.
Il giovane elettricista messinese, che viveva a Faro Superiore, stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione in un immobile in disuso, quando è caduto da un’altezza di circa 4 metri, sbattendo violentemente la testa. Sulla dinamica dell’incidente è stata avviata un’indagine, affidata alla polizia di Stato, che è intervenuta sul cantiere dove Angioletti lavorava, insieme ai tecnici dell’ASP. le sue condizioni sarebbero peggiorate nella giornata di ieri. Di Mario resta il ricordo della sua grande passione per le moto e la sua immensa generosità, espresso in vita anche attraverso la volontà di donare i propri organi per aiutare gli altri.
Tristezza e disperazione tra amici e parenti del giovane, sposato e padre di due figlie e molto conosciuto nell’ambiente calcistico della Città dello Stretto, in quanto arbitro.
“Ci stringiamo alla sua famiglia in questo momento di grande dolore – ha detto il presidente di Ance Palermo Giuseppe Puccio – Il tema della sicurezza nei cantieri per noi e le nostre imprese è e rimane sempre un tema prioritario. Lavorare in sicurezza è il minimo che si possa garantire ai nostri operai e, sebbene il nostro purtroppo non sia un lavoro a rischio zero, da tempo, stiamo portando avanti una serie di iniziative con le parti sociali per garantire maggiore tutela e maggiori controlli nei cantieri.”