I residenti di via dei Greci ringraziano l’amministrazione comunale di Patti, ringraziano tutti coloro che hanno competenza su quest’area della città terra di nessuno. Ringraziano per la polvere, ringraziano per la vegetazione selvaggia, ringraziano per il degrado, ringraziano pure per l’illuminazione pubblica che si spegne e tutti restano al buio. L’entusiasmo per l’inizio dei lavori in via Roma e per aver abbattuto un immobile pericolante è miseramente crollato dopo mesi di silenzio. In precedenti servizi abbiamo messo in evidenza lo stato di degrado della strada, tra la soddisfazione forse dei carrozzieri e dei meccanici, visto che le auto dei residenti devono obbligatoriamente passare in quelle buche. Da qualche giorno un residente, raccogliendo anche il grido di dolore degli abitanti del posto, ha scritto al Sindaco di Patti, alla Giunta Comunale e al Consiglio Comunale di Patti. “Con profondo dispiacere e preoccupazione, desidero portare alla vostra attenzione la situazione drammatica in cui versa il nostro quartiere, e in particolare la piazzetta dei Greci, a seguito dei lavori di rifacimento della pavimentazione che, senza alcuna spiegazione, si sono interrotti ormai da mesi. La demolizione di una porzione della pavimentazione, lasciata incompleta e abbandonata, non solo ha deturpato il cuore della nostra comunità, ma ha anche creato un ambiente di degrado e abbandono con cui i residenti sono costretti a convivere quotidianamente. Il cantiere inerte non è solo un pugno nell’occhio per chi vive qui, ma rappresenta una fonte costante di disagio e malessere, compromettendo la qualità della vita e rendendo la quotidianità un vero calvario.” Dopo la fotografia dell’esistente, la richiesta di intervento: “Vi chiedo con forza di intervenire tempestivamente, fornendo spiegazioni chiare e precise circa l’interruzione dei lavori e, soprattutto, indicando una data certa per la ripresa e il completamento degli stessi. Noi residenti meritiamo risposte e soluzioni, non indifferenza e abbandono. Confido nel vostro senso di responsabilità e nell’impegno a restituire dignità al nostro quartiere, prima che la situazione diventi irreversibile.”