Il comune di Piraino dovrà dare esecuzione alla sentenza emessa dal Tar il 16 marzo 2023 sulla causa intentata da una società, in relazione all’acquisizione da parte del comune di immobili di proprietà, di cui una porzione di 1.164,50 metri quadrati, è stata espropriata per la costruzione di edificio da adibire a sezione staccata della scuola media in frazione Gliaca. Così hanno deciso i giudici della seconda sezione del Tar di Catania.
La società è rappresentata dall’avvocato Mauro Scaffidi, il comune di Piraino, dagli avvocati Angelo Frediani e Riccardo Schininà. Il comune dovrà attivarsi entro novanta giorni e per l’ipotesi di ulteriore inadempienza il segretario generale del comune di Capo d’Orlando è stato nominato commissario ad acta che, trascorsi i novanta giorni, dovrà provvedere in via sostitutiva.
Nella discussione del ricorso, presentato lo scorso anno, la società aveva chiesto il risarcimento del danno causato dall’illegittima acquisizione da parte del comune, senza aver concluso il procedimento espropriativo. Risale al 1993 la delibera commissariale sulla dichiarazione di pubblica utilità e sull’apposizione del vincolo finalizzato all’esproprio sull’area.
Con decreto sindacale del 1996 fu autorizzata l’occupazione temporanea e d’urgenza, per la durata di cinque anni, cui fece seguito la effettiva immissione nel possesso della stessa da parte del comune di Piraino. Due anni dopo si concluse fra le parti un accordo sulla determinazione dell’indennità di espropriazione, l’80% della quale, pari all’importo di 51.333.550 lire, fu corrisposto alla società.
La restante parte però non fu corrisposta, né poi fu mai adottato il decreto di esproprio o atto idoneo a trasferire la proprietà dell’area occupata al comune di Piraino. La società a quel punto propose ricorso; il comune eccepì la prescrizione e comunque la non necessità di alcun atto di acquisto.
Per il Tar il ricorso deve essere accolto; il comune di Piraino dovrà o restituire i terreni illegittimamente occupati, previa riduzione in pristino stato, provvedendo al risarcimento del danno per il periodo di occupazione illegittima o provvedere all’acquisizione o procedere ad un accordo negoziale.