L’emergenza idrica certamente non è conclusa, l’amministrazione comunale però ha messo in atto interventi strategici volti a mitigare i disagi per i cittadini.
Unica città che ha stanziato la somma di un milione di euro da destinare, in parte per aumentare il numero di autobotti che adesso sono 14, in parte per garantire l’operatività del personale di COC e di Amam, impegnati in tre turni di lavoro, in parte per l’acquisizione di pozzi privati e infine, per le eventuali esigenze riscontrabili durante tutto il periodo della crisi idrica.
Meno operativa invece, la cabina di regia regionale che, nonostante la crisi, non ha praticamente messo in atto alcun intervento degno di nota. Non è possibile lasciare sempre ai sindaci l’onere di attuare provvedimenti con l’assunzione di responsabilità personali, che potrebbero rivelarsi dannosi e penalmente pericolosi.
Basta guardare all’ordinanza assunta dal sindaco Basile che, superando ogni lungaggine burocratica di Asp, ha disposto l’immissione in rete dell’acqua di due pozzi privati, quelli di Briga che, dopo meticolosi controlli, è risultata priva di ogni contaminazione. Nella stessa ordinanza. Basile ha raccomandato l’uso dell’acqua per finalità non potabili. L’abbassamento delle falde ha portato alla riduzione del 23% di acqua, soprattutto in estate dove il consumo è maggiore.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Zanca, presenti il sindaco Federico Basile, gli assessori Francesco Caminiti e Massimiliano Minutoli, il direttore generale Salvo Puccio la presidente AMAM Loredana Bonasera e le componenti del CdA Alessandra Franza e Adriano Grassi è stata aggiornata la situazione riguardante la crisi idrica in città.
Il sindaco Basile nell’illustrare tutti gli interventi posti in essere sia dall’amministrazione comunale che da AMAM, finalizzati a rendere meno problematici i disagi sofferti dai cittadini, soprattutto di quelli residenti nelle zone A e B, ha affermato che “grazie alla distribuzione controllata, la situazione è notevolmente migliorata”. Basile “non ha nascosto la soddisfazione nel constatare che proprio il piano di interventi mirati, ha consentito di potenziare l’apporto idrico in città di circa 80 litri al secondo”.
Purtroppo, ha comunicato Basile, “la Regione Sicilia ha imposto ai Comuni di cercare e realizzare pozzi, senza assumersi la responsabilità di consentire l’operatività in deroga”. In seguito a questo “appannamento” politico regionale, Basile, “ha dovuto emettere un’ordinanza con la quale, dopo tutti gli esami eseguiti che ne hanno accertato la potabilità, ha permesso l’immissione di 30 litri di acqua al secondo nella condotta AMAM provenienti dai due pozzi di Briga anche se, ancora manca la certificazione definitiva da parte dell’Asp”.
Basile ha poi sottolineato “la professionalità con la quale il COC e tutti i suoi operatori, instancabilmente si sono messi a disposizione di ogni singolo cittadino, per rispondere positivamente ai loro bisogni ed esigenze”. Nell’ultimo periodo ha proseguito il sindaco, “le richieste di intervento sono passate da circa 1500 a 400 settimanili, 65 al giorno”. Per questo motivo, il sindaco Basile “ha annunciato che da lunedì 23 settembre il COC opererà solo da remoto e la cabina di regia andrà ad AMAM”.
Loredana Bonasera, ha spiegato che “dal 2023 AMAM ha effettuato interventi importanti per rendere più efficiente la rete idrica e, al tempo stesso, aumentare le sorgive”. Verificata la vulnerabilità di Fiumefreddo, ha affermato la Bonasera, “gli interventi predisposti, hanno consentito la sostituzione di parti ammalorate oltre al rimpiazzo di giunti bioelettrici e di altri componenti tecnici e meccanici”. Ancora, ha proseguito la Bonasera, “il revamping dei pozzi esistenti, l’attivazione di nuovi pozzi e gli interventi sulla rete, hanno permesso di recuperare 80 litri di acqua al secondo, migliorando la situazione idrica di Messina”.
Infine, la Bonasera ha ricordato che “sono in esecuzione i lavori previsti grazie ai fondi del PNRR che prevedono, tra l’altro, la sostituzione della rete terziaria cittadina”.
Prima della conclusione della conferenza stampa, Sindaco e presidente AMAM hanno informato che “è stato notificato un decreto ingiuntivo nei confronti del Comune di Giardini Naxos moroso nei confronti di AMAM e, in contemporanea, predisposta la chiusura della cessione di 5 litri di acqua al secondo”.
DA LUNEDÌ SI POTRA CONTATTARE AMAM AI NUMERI 0903687711 – 800085584; IL SERVIZIO SARÀ ATTIVO H24.