sabato, Novembre 23, 2024

Brolo: manifestazione nel 34° anniversario della morte del giudice Rosario Livatino

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Anche quest’anno ha riscosso ampi consensi la manifestazione, organizzata dall’associazione di cultura e solidarietà “Raggio di Sole”, in ricordo del beato giudice Rosario Livatino, nel 34° anniversario della sua morte, tenutasi nella sala convegni de “Il Gattopardo” di Brolo.

L’importante iniziativa è stata patrocinata dal Movimento Nuova Presenza “Giorgio La Pira” di Messina, dall’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Capo d’Orlando, dall’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia – Sezione di Sant’Agata di Militello e dal Gruppo Scout A.G.E.S.C.I. 1 di Sant’Agata Militello ed è stata realizzata grazie all’autofinanziamento dei soci dell’Associazione Raggio di Sole.

Sono intervenuti autorità civili e militari e un vasto pubblico, tra cui tantissimi giovani.
La presidente dell’associazione “Raggio di Sole”, Emanuela Mola, ha portato i saluti ai presenti ed ha tracciato la figura del giudice Livatino, così come la vice presidente, Manuela Varrica, e Silvana Paratore, cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, madrina della manifestazione.

Si è svolta anche la cerimonia di premiazione degli studenti delle scuole secondarie Superiori che hanno partecipato alla 8° edizione del premio letterario “ Legalità
e’ Libertà”. Gli elaborati pervenuti sono stati esaminati da un’apposita commissione presieduta dalla presidente Mola e composta da alcuni membri dell’associazione “Raggio di
Sole” e della docente di Lettere Rina Fichera.

Sono risultati vincitori Andrea Tripodi e Basilio Gugliandolo, classe III B del Liceo Classico I.I.S. Maurolico” di Messina.

La giuria ha assegnato un premio speciale a Giovanni Miracola, della Classe IV B del Liceo
Scientifico I.I.S. “Sciascia” di Sant’Agata Militello.

Sono stati premiati pure gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado che hanno partecipato alla 4^ edizione del concorso “Accendiamo i colori della legalità”.

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I lavori pervenuti sono stati esaminati dalla commissione presieduta dalla professoressa Antonella Papiro, composta da alcuni membri dell’associazione “Raggio di Sole” e dal
poeta e pittore Vito Natoli.

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I vincitori sono stati: al primo posto, ex aequo, Mirian Foschini della classe III A dell’Istituto Comprensivo di Castell’Umberto – plesso di Raccuja – e Natale Marano, della classe III A dell’Istituto Comprensivo n. 2 “ Giovanni Paolo II” di Capo D’Orlando.

Al secondo posto, ex aequo, Gabriele Scaffidi Lallaro, della classe II A dell’Istituto Comprensivo “Anna Rita Sidoti” di Gioiosa Marea – plesso di Gliaca di Piraino – e Noemi Colantropo, della classe II A dell’Istituto Comprensivo di Castell’Umberto – plesso di Ucria -.

Al terzo posto, ancora ex aequo, Chiara Torregrossa, Giulia Villa, Martina Castrovinci, della classe III C dell’Istituto Comprensivo n. 2 “Giovanni Paolo II” Capo D’Orlando, e Francesco Caiola, della C classe I B dell’Istituto Comprensivo di Acquedolci.

Menzione Speciale a: Desirè Nunzia Maria Vairo, I C dell’Istituto Comprensivo di Longi- plesso di Galati Mamertino-; Alessandro Calandra, I B dell’Istituto Comprensivo di Acquedolci; Paolo Cipriano, II A – dell’Istituto Comprensivo “Anna Rita Sidoti” di Gioiosa Marea, – plesso Gliaca di Piraino -; Rosa Astone, III A dell’Istituto Comprensivo di Castell’Umberto – plesso di Sinagra -; Antonino Rigoli. III A dell’Istituto Comprensivo di Castell’Umberto -plesso di Sinagra -.

Premio d’onore a: Elena Casella, II A dell’Istituto Comprensivo “Anna Rita Sidoti” di Gioiosa Marea – plesso di Gliaca di Piraino -; Clara Ratto, III A dell’Istituto Comprensivo di Castell’Umberto- plesso di Sinagra -. Premio Speciale della giuria a Giuseppe Mita, II A dell’Istituto Comprensivo ”Ugo Foscolo” di Barcellona e a Lorenzo Cusmà Piccione, II A dell’Istituto Comprensivo “Anna Rita Sidoti” di Gioiosa Marea – plesso di Gliaca di Piraino -.

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A conclusione dell’evento si è reso omaggio alla stele eretta in memoria del giudice Livatino in Via Principi Lancia a Brolo, “per sottolineare – spiega la presidente Emanuela Mola – l’integrità mai ostentata di un uomo che si affidava unicamente a una sigla: STD (“Sub Tutela Dei” – “Sotto lo sguardo di Dio”). Uno splendido esempio di rettitudine civile e integrità morale per le future generazioni”.

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