Integrazione non è solo un sostantivo che indica l’assimilazione di un individuo, di una categoria, di un gruppo etnico in un ambiente sociale, integrazione è soprattutto comprendere l’importanza di essere tutti uguali nei diritti e nei doveri.
Spesso quando si incontra un disabile, la prima reazione che si ha, è quella della commiserazione, del pietismo non curanti dell’amarezza che provochiamo nella persona la quale, con il nostro comportamento, sente ancora di più il peso della diversità.
Accogliere l’altro significa renderlo parte attiva della società nonostante i “suoi impedimenti” che riguardano solo alcuni aspetti fisici o sensoriali. Ogni persona ha qualità, potenzialità, personalità che la rendono unica e irripetibile; saper cogliere ogni aspetto e metterlo in comune contribuisce, in maniera esponenziale, alla crescita della società.
Interessante e qualificante iniziativa organizzata dalla ASD Global Social Inclusive presso il comune di Roccalumera con il coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Comprensivo Rosario Livatino: “Fai la differenza, Festeggia con noi la Diversità”, prima edizione del Pre Disability Day. Questo il tema della giornata condivisa tra l’altro, dal sindaco di Roccalumera Giuseppe Lombardo e dall’intera Giunta. Diversi i momenti ludici e sportivi che si sono tenuti sia presso Piazza Madonna del Carmelo che nella palestra dell’Istituto Livatino.
Negli stand allestiti in Piazza, diversi i giochi che hanno visto protagonisti i ragazzi e i loro genitori oltre, ad un interessante settore destinato ai prodotti enogastronomici tipici della zona; elemento centrale la dimostrazione di alcune attività sportive, i cui veri interpreti sono stati gli atleti disabili.
Dal baseball per non vedenti, al tennis in carrozzina che da Rometta, Antonio Lo Surdo ha voluto fosse conosciuto dal maggior numero di cittadini, dal torball al calcio balilla in carrozzina con Alfredo Finanze, dallo showdown al bastone siciliano, per finire poi con la passeggiata in bici per le strade del comune jonico, con i ciclisti del “giro dei dei mari con Marzia”, ai quali si sono aggiunti i tandem dei non vedenti, i ciclisti con le handbike e gli studenti di tutte le tre classi dell’istituto comprensivo oltre, a semplici cittadini che hanno partecipato ed apprezzato l’iniziativa. Pochi forse sanno che la disciplina del bastone siciliano è una disciplina sportiva che prevede movimenti di difesa e di attacco. L’assessore ai servizi sociali di Roccalumera Ivan Clemente, ha dato una dimostrazione facendo provare questa attività sportiva ai non vedenti che, grazie anche al loro udito “speciale”, sono riusciti a individuare la provenienza degli esercizi sia in fase di difesa che in quella di attacco.
La sera, spettacolo di danza e musica oltre le barriere con l’associazione “Bimbi speciali Marco Bonanno” e la presentazione dell’ultimo lavoro letterario dello scrittore non vedente Andrea La Fauci.
La presidente di Global Social Inclusive Antonella Rigano ha dichiarato “la sua piena soddisfazione per la ottima riuscita dell’iniziativa che ha rappresentato un momento importante di inclusione; infatti anche il nome dell’associazione fa capire che la società non può emarginare nessuno”. Ogni cittadino, ha proseguito la Rigano, “sia esso disabile, anziano, disagiato perché non hanno sufficienti possibilità economiche, o perché il colore della sua pelle è diverso dal nostro, merita attenzione oltre che vivere insieme agli altri senza discriminazione alcuna”. Per quanto riguarda le iniziative future, la presidente Rigano “ha voluto ricordare la partecipazione al Disability Day, manifestazione mondiale che coinvolgerà milioni di persone tutte spinte dal desiderio di essere “protagoniste” insieme agli altri”.
Tantissime le iniziative che bollono in pentola, ha affermato la Rigano, “un progetto importante è quello organizzato insieme all’Ufficio Scolastico Regionale si terrà dall’1 al 4 ottobre nell’area del palermitano; consisterà in una dimostrazione di alcune discipline sportiva da parte di non vedenti ed ipovedenti”. Ancora, “le fasi finali dei campionati nazionali di serie B di Torball che si terranno nella provincia di Messina”. Ma Antonella Rigano ha voluto sottolineare il fatto che “spesso un atleta disabile per raggiungere certi risultati, deve andare oltre i suoi limiti”. L’esempio più significativo, ha comunicato la Rigano, “è stato offerto dalle ultime Para olimpiadi di Parigi con risultati, soprattutto dal punto di vista sportivo, che non avevano nulla da invidiare a quelli di atleti “normodotati”.
L’ultimo appello, Antonella Rigano lo rivolge alla “classe politica la quale dovrebbe mostrare ed applicare la stessa attenzione che riserva al mondo delle discipline sportive praticate da atleti normodotati; proprio questo tipo di comportamento consente di abbattere le barriere culturali che sono più difficili da debellare rispetto a quelle architettoniche”. Infine le famiglie, afferma la presidente Rigano, “non debbono avere vergogna di mostrare la disabilità dei propri figli incoraggiandoli ad essere protagonisti nella società e non commiserarsi chiudendoli dentro le quattro mura di casa”.
La vita è bella perché va vissuta pienamente e totalmente, con i propri pregi e difetti perché, ciascuno di noi, fortunatamente, non è un automa ma, una persona diversa dall’altra, elemento che arricchente e non di esclusione.
Se questi sono i presupposti, certamente le prossime iniziative troveranno il consenso di un numero sempre maggiore di persone; il “disability village” che il comune di Messina organizzerà nel prossimo mese di ottobre, potrebbe rappresentare il trampolino di lancio per riuscire a costruire “ponti di solidarietà”.