Prosegue il lavoro di risanamento e riqualificazione di alcune zone degradate della città di Messina. È stata la prefetta Cosima Di Stani ha iniziare questo progetto di cambiamento; prima l’abbattimento delle baracche fatiscenti, esempio di abbandono e emarginazione poi, i lavori di risanamento e di riqualificazioni.
Il sub commissario al risanamento Marcello Scurria, alla presenza della prefetta Cosima Di Stani, del sindaco Federico Basile, del vice sindaco Salvatore Mondello e del presidente di ArisMe Vincenzo La Cava, ha consegnato alla ditta aggiudicataria Emma Lavori Coop, i lavori di riqualificazione di Salita Tremonti per un importo di 809.434,65 euro.
Ad essere interessata un’area di circa 4.400 mq, la direzione dei lavori affidata a Elisa D’Arrigo, Rtp con Antonio Pio D’Arrigo, Nicola Rustica, Domenico Mangano, Agostino La Rosa, Alberto Lo Presti. Il soggetto attuatore è il Genio Civile, rup Giovanna Grinciari.
Quest’area, dopo aver ospitato il “degrado” adesso sarà consegnato alla città con zone attrezzate per fare sport, percorsi pedonali e soprattutto luoghi dove socializzare e rendere concreto il senso di comunità tanto amato dal sindaco della città Federico Basile. L’area ospiterà un’ampia zona destinata alle attività ludico sportive, un campo da basket, un ampio spazio con pavimentazione anti trauma adatto ad ospitare attrezzature fitness e un’altra destinata alla collocazione di attrezzature per il cardio training; due campi da bocce amatoriali, tre tracciati per la corsa. L’installazione sarà realizzata con corpi illuminanti con tecnologia Led all’interno, lungo i sentieri di progetto e lungo la strada di accesso al complesso IACP.
Ancora vedremo un campo da basket, uno per le bocce, tanto verde anche se siamo a pochissimi metri dal Parco Magnolia vero polmone verde di Giostra che, presto, dopo gli interventi previsti dall’amministrazione comunale, avrà un volto più accattivante e vivibile. In un lato del perimetro di quest’area, insiste ancora una piccola “chiesetta sconsacrata” rimasta in piedi dopo le opere di demolizione.
Grande soddisfazione da parte della Prefetta Cosima Di Stani la quale “ritiene fondamentale consegnare alla fruibilità dei cittadini, aree collocate in territori “controllati” dalla criminalità organizzata”. Togliere questi spazi, ha concluso la prefetta, “significa intaccare un certo potere mafioso, accrescendo la presenza dello Stato e il senso di appartenenza”.
Anche il sindaco Federico Basile, ha voluto ricordare che “il processo di risanamento è stato avviato dalla precedente amministrazione, continuato dall’attuale, proprio perché la città vuole cambiare volto, vuole camminare con una velocità più accentuata”. Non si può, ha proseguito il sindaco, “restare fermi sperando che i problemi si risolvano da soli; occorre lavorare per restituire ai cittadini spazi che per anni sono state abbandonati, mortificando la dignità di tutti coloro che vivevano in quei contesti e che hanno sempre sperato in un vero e concreto cambiamento e vivere come cittadini uguagli agli altri e non essere considerarti persone di serie B”.
Il sub commissario Marcello Scurria, “ha mostrato con orgoglio alcuni render che evidenziavano come diventerà la nuova Salita Tremonti a conclusione dei lavori di riqualificazione che dovrebbero durare da 150 a 200 giorni circa”. Scurria ha voluto ribadire che “questo processo di cambiamento, dopo lo sbaraccamento di alcune delle 80 baraccopoli, manca ancora la più grande, quella di Giostra, dovrebbe dare vita ad una città più vivibile, sostenibile a misura di cittadini”.