Seconda edizione di uno degli appuntamenti che valorizzano l’integrazione e la diversità, elementi che non rappresentano fattori discriminanti ma di crescita per tutti.
Inclusivity Village 2024 verrà allestito a Villa Dante dalle ore 9,30 alle ore 19,00 di lunedì 21 ottobre; Gazebo ospiteranno associazioni che operano nel terzo settore per approfondire e condividere aspetti importanti che riguardano la “diversità” che non dev’essere vista come un elemento discriminante ma, valore che punta a far crescere la società fatta di uomini sempre meno condizionati dai fattori di esclusione e sempre più uguali nei diritti e nei doveri.
Parità e non discriminazione sono principi insiti nella mission che l’amministrazione Basile si è data; “rispetto per la persona” come valore centrale, “diritto alla differenza”, alla “dimensione di genere”. Purtroppo, ancora in diverse parti del mondo la diversità di genere è troppo spesso fonte di discriminazione e svantaggio, sia dal punto di vista familiare, sociale e lavorativo. Questo significa che ogni individuo, indipendentemente da genere, razza, orientamento sessuale o background socio-economico, ha il diritto di accedere alle stesse opportunità e di essere trattato con dignità e rispetto.
Inclusivity Village fa parte del progetto includiME-Sportello per le Pari Opportunità, fortemente voluto dal sindaco Federico Basile e portato avanti dall’assessora alle pari opportunità Liana Cannata in collaborazione la Messina Social City.
Villa Dante si colorirà grazie anche e soprattutto alla bellezza di tanti volti che, indipendentemente dall’età, esprimeranno il loro stato d’animo, la loro personalità, il loro desiderio di essere componente attiva della comunità, trasferendo la “diversità” che arricchisce e rende tutti migliori. Tanti i momenti dedicati ai temi dell’inclusione, i laboratori informativi e didattici che rappresentano elemento di conoscenza e di sviluppo realizzati con attività ludiche e sportive.
Tra gli ospiti che si avvicenderanno nel Village anche Benedetta De Luca, reduce dalla partecipazione al G7 dedicato all’inclusione e alla disabilità; l’influencer gender inclusion, parlerà della sua esperienza e del suo impegno a favore delle pari opportunità.
Il sindaco Basile ha “espresso la sua convinzione circa l’utilità di organizzare manifestazione che consentano a coloro che si occupano di integrazione e di inclusione, di far conoscere la loro attività e gli interventi che mettono in atto per cercare di raggiungere la parità di diritti, combattendo ogni forma di discriminazione”. Basile si anche soffermato “sull’utilità dello sportello per le Pari Opportunità che consente un accesso equo, favorisce l’eliminazione delle discriminazioni, la promozione delle diversità e la valorizzazione della persona, tutte condizioni che permettono la convivenza civile indipendentemente dalle differenze di razza, genere, etnia, religione o orientamento sessuale”.
Il raggiungimento della parità di genere è uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, le sfide per raggiungerla sono ancora molte e di non facile attuazione. L’Italia, infatti, si colloca al 79esimo posto nella graduatoria di 146 Paesi del Global gender gap report 2023, con un arretramento di 16 posizioni rispetto al 2022, facendo sì che al ritmo di progresso attuale, l’Ue raggiungerà la parità di genere in 67 anni, mentre per l’Italia i tempi saranno ancora più lunghi. Anche l’European institute for gender equality assegna al nostro Paese un valore di 3,6 punti in meno rispetto alla media europea.
L’assessora alle pari opportunità Liana Cannata “ha manifestato la sua totale convinzione sul fatto che, attività come l’Inclusivity Village aiutino ad incoraggiare i cittadini ad adoperarsi per ottenere una società più inclusiva riducendo al minimo le disuguaglianze”. La Cannata si è “soffermata sull’importanza del linguaggio, di prestare attenzione a ciò che si dice, a rendendolo più inclusivo, comprensivo proprio perché la società necessita di una voce plurale”. Il 21 ottobre, ha proseguito l’assessora, “in occasione della Giornata Mondiale dell’Ascolto, all’Inclusivity Village verranno messe in atto iniziative per invitare all’ascolto attivo, migliorare la comunicazione ed i rapporti relazionali partendo dalle istituzioni pubbliche”.
Infine, Liana Cannata “ha ricordato il contributo significativo offerto dalla Consulta Giovanile rappresentata da Aurora Falcone che, in occasione di “incontriamoci”, ha avuto modo di conoscere Samuele, un ragazzo autistico che ha rappresentato le sue difficoltà per trovare uno “spazio” con servizi adeguati, dove poter vivere in maniera inclusiva e partecipata”.
Qualificata la partecipazione della Messina Social City e la sua presidente Valeria Asquini “ha espresso la sua convinzione sul fatto che Messina, nel campo delle pari opportunità, è riuscita a fare passi in avanti significativi”. Questo, ha proseguito la Asquini, “è solo l’inizio di un lungo percorso che richiede impegno quotidiano per promuovere un cambiamento culturale e socio educativo volto all’accettazione delle diversità, al riconoscimento del valore che possiede ciascun individuo, indipendentemente dalle sue caratteristiche personali, religiose sociali o di genere”. Valeria Asquini ha concluso il suo intervento affermando che “Villa Dante, è luogo deputato per attuare una vera inclusione sociale vista non come elemento astratto, ma come emblema di un vero cambiamento dove ciascuno non si sente estraneo ma parte attiva”.
Sono seguiti poi alcuni interventi dei rappresentanti delle Associazioni di volontariato e del Cug (Comitati Unici di Garanzia che tra i loro compiti hanno quello di verifica in materia di pari opportunità e di garantire un ambiente lavorativo nel quale sia contrastata qualsiasi forma di discriminazione) del Policlinico Universitario e della Città Metropolitana.