Operazione “Nebrodi 2”, 67 imputati, svariati parte offese tra cui l’Agea, la Regione ed il comune di Tortorici; il gup Monia Di Francesco ha fissato l’udienza per il 22 novembre prossimo presso l’aula della corte d’assise del tribunale di Messina. Titolari dell’accusa con le richieste della Dda di Messina i pm Francesco Massara, Fabrizio Monaco e Vito Di Giorgio.
L’operazione fu portata a termine con l’intervento dei carabinieri del Ros, del Comando tutela agroalimentare, Guardia di finanza e Squadra mobile. Sotto osservazione l’associazione mafiosa, la famiglia tortoriciana nell’articolazione dei gruppo dei Bontempo Scavo e dei Batanesi. Questi, tra gli altri, i reati contestati: associazione a delinque di stampo mafioso, traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsioni, truffe ai danni dell’Unione europea e dell’Agea e poi ancora estorsione, rapina, falso, malversazione, violenza privata e ricettazione.
Sono parti offese, tra le altre, l’Agea, la Regione ed il comune di Tortorici. L’indagine “Nebrodi 2” culminò il 6 febbraio scorso con l’esecuzione di 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 14 interdittive della sospensione dall’esercizio di attività imprenditoriali. Disposto il sequestro preventivo di 349 titoli Agea, che secondo la Procura erano stati acquisiti fraudolentemente e definiti dagli stessi inquitenti “tossici” e il sequestro, anche per equivalente, di somme superiori a 750.000 euro sui conti di 8 società, derivanti dalle presunte truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni riguardanti le campagne agricole 2015-2020.