venerdì, Novembre 22, 2024

Gioiosa Marea: studio approfondito del sito archeologico di Gioiosa Guardia

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Il Parco Archeologico di Tindari e l’Università del Salento hanno siglato un accordo per uno studio approfondito del sito archeologico di Gioiosa Guardia.

Una collaborazione avviata mesi orsono con una serie di prospezioni geofisiche durante la direzione del precedente direttore Domenico Targia, durante l’evento Technology for All e che è stata ora ampliata, strutturata e confermata, durante la nuova direzione di Giuseppe Natoli,.

L’insediamento, esteso su un pianoro di circa 500 metri, risale all’età del Bronzo e ha vissuto la sua massima fioritura tra il VI e il V secolo a.C., dotandosi di un impianto urbano regolare e organizzato.

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Questo studio mira a raccogliere nuovi dati sulla sua organizzazione urbana, propedeutici a eventuali campagne di scavo. Gli scavi hanno interessato finora solo una piccola parte dell’abitato, restituendo però cospicui materiali di pregio come ceramiche, metalli e monete, che attestano il buon tenore di vita degli antichi abitanti.

Si vuole chiarire le cause che portarono, alla fine del V secolo a.C., all’abbandono improvviso di parte dell’abitato e anche a svelare i rapporti del sito con le colonie greche e altri centri delle popolazioni anelleniche.

Strategico, in questo senso l’investimento del comune di Gioiosa Marea nella costruzione di una strada per rendere il sito più accessibile e nella prossima inaugurazione di un nuovo antiquarium.

Il nuovo progetto mira non solo a incrementare le conoscenze scientifiche su Gioiosa Guardia, ma anche a favorire la fruizione pubblica del sito, contribuendo allo sviluppo culturale, economico e turistico della zona.

Tra gli obiettivi primari dunque per Gioiosa Guardia patrimonio che deve essere restituito  ai visitatori di tutto il mondo.

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