giovedì, Ottobre 31, 2024

Oro, argenteria e contanti: fermati a Villa San Giovanni un uomo e una donna accusati di ricettazione

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Agenti della Polizia di Stato in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Messina e all’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato di P.S. di Villa San Giovanni (RC) hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un uomo napoletano ed una donna cilena ritenuti responsabili del reato di ricettazione.

I due, dopo la segnalazione giunta dalla Questura di Messina di una macchina di interesse investigativo che poteva trovarsi nel Comune di Villa San Giovanni, sono stati fermati dopo un breve inseguimento dalla volante del Commissariato e sottoposti a perquisizione personale, estesa poi al veicolo, che ha restituito esito positivo in quanto gli agenti hanno rinvenuto diversi monili in oro, abilmente occultati, numerosi pezzi di argenteria, e circa 13.000 euro di denaro contante.

Dopo il rinvenimento, l’uomo e la donna, che non hanno saputo giustificare il possesso di quanto rinvenuto, sono stati condotti presso il Commissariato di Villa San Giovanni e successivamente identificati tramite fotosegnalamento operato dal personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Reggio Calabria.

L’attività investigativa condotta nell’immediatezza, espletata dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Messina e del Commissariato di P.S. di Villa San Giovanni (RC), ha consentito di accertare che parte di quanto rinvenuto nella disponibilità dei fermati fosse di provenienza delittuosa.

Dopo le formalità di rito, i due sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto per il reato di ricettazione ed associati presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che, dopo la convalida, disponeva nei loro confronti l’applicazione della misura cautelare personale della custodia cautelare in carcere.

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